Un curioso reperto è venuto alla luce durante le indagini di archeologia preventiva eseguite dal personale della ditta manduriana Gregorio Tarentini sotto l’occhio attento dei funzionari della Soprintendenza di Taranto impegnati in un cantiere in via Mandorle d’oro nel tratto adiacente a piazza Scegnu dove sono in corso i lavori per il passaggio delle tubature del gas.
Le foto
Dalla rimozione di una prima stratificazione, è emerso un vecchio cavalluccio rosso con le ruote blu, privo della testa. Non in terracotta come i tanti giocattoli ritrovati nelle tombe dei bambini Messapi ed esposti nei musei, ma in plastica rigida. Un autentico reperto storico anche quello che riporta alla memoria uno dei giochi più desiderati dei bambini degli anni 70 e che col tempo si sono evoluti con l’aggiunta di effetti sonori e luci. In genere i rifiuti ritrovati durante gli scavi di siti archeologici sono costituiti da ossa, semi, utensili in metallo e cocci. Il progresso ha invece permesso oggidi ritrovarci sommersi di materiale sintetico e plastico che non è biodegradabile. Anche gli antichissimi muretti a secco nelle nostre campagne hanno subito dei mutamenti. E’ molto diffuso, infatti, l’utilizzo delle numerose bottiglie di birra che vengono gettate per strada incastonate tra le pietre durante il rifacimento dei muri. Stiamo lasciando le tracce di ciò che siamo oggi e che gli archeologi del futuro si ritroveranno ad analizzare.
Questa volta, insomma, nelle tre tombe messapiche ritrovate sul tratto interessato allo scavo, non sono stati ritrovati unguentari, monete, trozzelle o qualsiasi altro oggetto tipico dei corredi funerari messapici (perché già depredate in tempi remoti), ma un umile giocattolo dei nostri tempi passati. Sulla stessa linea di scavo, oltre alle tombe sono state ritrovate due fosse quadrangolari poco profonde di cui sarà interessante scoprirne l'originale utilizzo. Un rifiuto della storia recente, insomma, che fa comunque indignare (sempre di plastica si tratta), ma a ripensarci bene anche il vecchio “Chicco rodeo” racconta la nostra storia.
Katja Zaccheo
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1 commento
rossi andrea
sab 20 gennaio 2018 11:35 rispondi a rossi andreaAggiungerei una nuova sezione al Museo dei Messapi : Sezione new Manduria Modern Playlist.