Domenica, 20 Luglio 2025

Giudiziaria

Sconto di pena della corte d'Appello di Bari

Sommossa e fuga dal carcere di Foggia, quasi dimezzata la pena per l'evasore manduriano

La fuga di massa La fuga di massa

La corte dell’Appello di Bari ha diminuito la pena inflitta in primo grado al manduriano Alessio Scialpi, protagonista nel 2020 della clamorosa evasione di massa dal carcere di Foggia. Condannato dai primi giudici a tredici mesi di reclusione, il 28enne difeso dall’avvocato Davide Parlatano ha quadi dimezzano il conto dovendo scontare solo 8 mesi.     

I giudici di Appello hanno accolto la tesi del difensore che ha fatto applicare l’attenuante per essersi il suo assistito consegnato ai carabinieri. Attenuante questa che fu rigettata dal Tribunale di Foggia sulla base della circostanza secondo la quale l’evaso, prima di costituirsi aveva già raggiunto la propria abitazione e che quindi era passato del tempo dall’evasione con conseguente disapplicazione dell’attenuante.

Scialpi era tra i 72 detenuti che tre anni e mezzo fa s’impadronirono del carcere di Foggia riuscendo ad evadere sotto le telecamere di sorveglianza che ripresero la spettacolare fuga di massa dal portone principale del penitenziario.

Il suo nome era comparso nell’elenco dei settantadue detenuti evasi al termine di una violenta rivolta che provocò ingenti danni e numerosi feriti tra gli agenti di custodia e tra gli stessi reclusi. La sommossa di cui il manduriano si era reso partecipe aveva provocato danni per circa 500mila euro con la distruzione della mobilia, porte e infissi di alcune sezioni della casa circondariale. I detenuti avrebbero anche divelto gli apparati elettronici e il sistema di telecamere di sicurezza. 

La rabbia dei reclusi era nata dalle restrizioni pandemiche che limitavano gl’incontri con i familiari. Due giorni dopo la fuga il manduriano raggiunse Manduria con mezzi di fortuna insieme ad un suo compagno di cella. Rifugiatosi in un casolare di campagna nelle terre del Primitivo, il venticinquenne prese contatti con il padre che lo convinse a costituirsi. Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Manduria erano già sulle tracce dell’evaso che li anticipò di poco facendosi accompagnare in caserma dal padre e dal suo avvocato.  L’allora 25enne si giustificò dicendo di essere stato travolto dagli eventi e di aver temuto di essere ucciso durante il trambusto della rivolta. Aveva poi raccontato il clima di terrore che si era diffuso tra i detenuti preoccupati di un possibile contagio dal virus. Secondo il suo racconto, lui e l’altro compagno di evasione raggiunsero Manduria percorrendo a piedi lunghe distanze tra i campi e viaggiando con mezzi di fortuna senza commettere furti di autovetture. Scialpi era stato arrestato nel 2016 e condannato perché accusato di far parte di una banda di rapinatori seriali specializzati negli assalti ai supermercati soprattutto della provincia di Brindisi. Due anni dopo fu trasferito nel carcere di Foggia. 

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • greg
    sab 2 settembre 2023 01:49 rispondi a greg

    bravi questa è l italia che ci meritiamo..chi fa il suo nna sarda,e a chi non fa il suo nna sarda e mmenza....

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 20 luglio

  ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 20 luglio

È tornato “Pierpi”. E stavolta ci ha messo anche la faccia. ...

Tutte le news
La Redazione - sab 19 luglio

Incidente stradale fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone questa mattina sulla Manduria Francavilla. Per cause in corso di accertamento, due mezzi, ...

Tutte le news
La Redazione - sab 19 luglio

Non si tratterebbe di un secondo episodio di adescamento, quello denunciato nei giorni scorsi da una automobilista manduriana che aveva segnalato un comportamento ...

Tutte le news
La Redazione - sab 19 luglio

Da Torre Colimena a Torre Borraco, passando per San Pietro in Bevagna, è rimasta una sola edicola a servire un tratto di costa lungo 18 chilometri. L’unico ...

Il luogotenente Inguscio assolto dall’accusa di falsificazione contabile
La Redazione - mer 30 aprile

Dopo un lungo calvario giudiziario durato 7 anni, il luogotenente dei carabinieri, Giancarlo Inguscio, all’epoca comandante della stazione carabinieri di Fragagnano (ancor prima ha prestato servizio per diversi anni nella ...

Anche il Tar infrange le speranze per il giudice di pace
La Redazione - sab 3 maggio

Il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, sezione di Lecce, ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato da un gruppo di avvocati, quasi tutti di Manduria e dei comuni di Sava, Maruggio e Avetrana,  contro il decreto del ...

Corruzione, interrogato il pm e gli altri indagati manduriani
La Redazione - sab 17 maggio

Si sono conclusi ieri, nel Tribunale di Potenza, gli interrogatori preventivi del vice procuratore onorario del Tribunale di Lecce, Antonio Zito, 59 anni, che deve rispondere di concussione e corruzione. Con lui altre cinque persone tra cui ...