
Un’ondata di atti vandalici sta generando crescente preoccupazione tra i villeggianti nelle marine di Manduria, in particolare nella località di San Pietro in Bevagna. A denunciare la situazione è l’attivista manduriano Francesco Capogrosso, che, grazie alla sua attività professionale di vigilante, osserva da vicino ciò che sta accadendo in questi giorni.
Capogrosso, con un appello accorato, segnala un preoccupante aumento di danneggiamenti a danno delle auto parcheggiate nella zona: “Tergicristalli spezzati, fiancate rigate con chiodi o chiavi, pneumatici tagliati. Episodi che si ripetono con una frequenza inquietante e che stanno trasformando la villeggiatura in un incubo per molti”.
Particolarmente critico il riferimento alla pratica, purtroppo diffusa, di occupare abusivamente gli spazi pubblici di sosta con sedie o altri oggetti per “riservare” il posto auto. “Dove sta scritto che non posso spostare una sedia messa abusivamente per tenere un posto libero?”, si chiede l’attivista, sottolineando come tale comportamento, spesso accompagnato da ritorsioni, contribuisca ad alimentare tensioni e atti di vandalismo.
Capogrosso lancia infine un appello alle istituzioni: “Spero che vengano presi provvedimenti al più presto. Se la situazione non cambia, si rischia che qualcuno si faccia davvero male”.
Intanto, tra residenti e turisti, cresce il malcontento e si moltiplicano le segnalazioni alle autorità. Le marine di Manduria, note per la loro bellezza e frequentate ogni estate da migliaia di persone, rischiano di vedere compromessa la propria immagine turistica se non si interviene con decisione.
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