Posti del treno occupati per 27 ragazzi con disabilità, riflessione amara | © n.c.Martedì, 19 aprile. In attesa dell’avvio del podcast, una spiacevole notizia balzata agli onori della cronaca, mi obbliga per forza di cose a dover dire la mia. Treno Genova – Milano, 27 ragazzi disabili costretti a scendere perché il loro posto era occupato.
Questo mi spinge ad una riflessione amara ma decisa: per quanto altro tempo ancora, possiamo accettare questi comportamenti da medioevo e questi atteggiamenti menefreghisti verso il prossimo, senza che nessuno più possa considerarci uno scarto della società o un peso morto? Le istituzioni dovrebbero avere il dovere di tutelare chi è meno fortunato, garantendo loro spazi comuni di condivisione con altri. Perché… anche noi esistiamo. Siamo persone come tutti gli altri. Ma saremo sempre delle persone scomode agli occhi di qualcuno, di questo ne siamo perfettamente consapevoli.
Mentre Tutto Scorre… fino a quando non si cambierà questo tipo di mentalità, questi episodi intollerabili continueranno a capitare, purtroppo. E in questo modo, per noi disabili, sarà sempre più complicato far parte del mondo esterno, dove ci sembra di dover ancora lottare per farci accettare! Claudio Rimoli
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1 commento
manduriano
mar 19 aprile 2022 03:27 rispondi a mandurianoa calci in culo gli avrei cacciati a sti deficienti , altro che buona educazione. La questione è che i poveri ragazzi disabili avevano la prenotazione e quindi tu che occupi il mio posto prenotato te ne vai fuori dalle p.... è basta, ma la POLFER che ci sta' a fare?