È finito con l’assoluzione della moglie che era accusata di maltrattamenti in famiglia il processo che ha visto contrapposta una coppia di manduriani, 44 anni lei, 46 lui, ex marito e moglie genitori di due figli minori. Denunciata nel 2018 dall’ex per presunti ripetuti maltrattamenti, offese e minacce, anche nei confronti dei figli e di aver impedito a questi ultimi di incontrare il padre così come disposto dal giudice in fase di separazione, la donna che era difesa dall’avvocato Lorenzo Bullo, è stata assolta con la formula piena “perché il fatto non sussiste”. Il pubblico ministero aveva invece chiesto la condanna.
Decisi ad affrontare il dibattimento evidentemente convinta della sua innocenza, la donna è riuscita a far valere le proprie ragioni e dimostrare con il suo avvocato l’assenza delle condotte lamentate dall’ex marito. Nel corso del lungo e difficile processo che ha minato seriamente la serenità dell’imputata, sono emersi dei dissidi tra la coppia nati da contenziosi civili riguardanti la proprietà dell’abitazione coniugale assegnata alla moglie. Sarà stato questo a fare chiarezza sulla reale dinamica dei fatti che hanno consentito al collegio giudicante di ritenere insussistenti le accuse fatte dall’ex marito presunta vittima.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.