Nella ricerca degli investimenti con i rischi più bassi del mercato, molti utenti si affidano sempre di più a portali di trading online dove poter operare anche con i derivati degli asset. Ciò non significa che gli esperti non tendano a orientare gli investitori anche verso altre tipologie classiche, ma occorre sempre tenere presente i pro e i contro e valutare attentamente ogni singolo aspetto. Per fare investimenti sicuri è innanzitutto utile seguire i consigli dei professionisti del settore come, ad esempio, gli esperti di Borsamercato.com, che illustrano le opportunità meno rischiose offerte dai mercati finanziari.
Le principali tipologia di investimento
Uno degli investimenti più noti e storici è ad esempio quello riferibile ai Buoni Postali: il margine di rischio è uno dei più bassi, perché di fatto è lo stesso Stato a garantire il capitale. Anche il tasso d'interesse è discretamente agevolato: tuttavia, in tempi di crisi profonda, anche in tale ambito non si può avere la certezza matematica di non incorrere in una perdita.
In maniera analoga funzionano i Titoli di Stato che presentano margini similari: a livello d'interessi, però, la convenienza potrebbe anche essere inversamente proporzionale alla loro mole. Per un tasso d'interesse elevato che può essere potenzialmente pagato all'investitore, si può generare un maggior rischio di perdita di capitale; al contrario, con rischi minori, gli interessi sono davvero minimi.
Se si decide di affidarsi a un istituto bancario nell'area europea, si può accedere invece ai Conti di Deposito. Nonostante i margini di rischio di perdita del capitale qui siano riferibili all'attendibilità stessa della banca, occorre ricordare che, se tenuto a lungo vincolato, può risentire dell'inflazione.
Quasi simili a un prestito sono invece i PCT (Pronti Contro Termine): si tratta della compravendita di titoli finanziari in una transazione tra investitore e banca, nella quale però occorre prestare grande attenzione alle clausole e alle responsabilità in caso di fallimento. Ciò si verifica soprattutto qualora i titoli siano emessi da società terze diverse dallo Stato.
Infine, nel campo delle obbligazioni sono presenti rischi diversi tra quelle di emittenti sovranazionali e quelle bancarie italiane o europee: nel primo caso intervengono più Paesi e quindi vi è un margine di sicurezza più elevato ma, come sempre, anche interessi minori a favore dell'investitore; nel secondo caso, invece, tale margine si abbassa drasticamente in caso di fallimento dell'istituto bancario.
Trading online: quello che c’è da sapere
A livello d'investimenti, il trading online si presenta molto più dinamico, tuttavia anch'esso non è scevro da rischi. C'è però da dire che, scegliendo di volta in volta l'asset corretto e avendo ben presente il trend del mercato, si possono ottenere vantaggi persino quando il bene di base si presenta in perdita. In primo luogo occorre prediligere i broker più attendibili, quindi certificati formalmente da organismi ufficiali quali Consob e Cysec. In seconda battuta, si può tentare con i CFD, ovvero i contratti per differenza: piattaforme come XTB e Avatrade, infatti, consentono di aprire sia posizioni long (in risalita) che short (in discesa) e avere un vantaggio se la previsione si rivela corretta entro i termini prestabiliti.
Molti di questi broker conferiscono anche altre interessanti opportunità agli investitori, tra cui quella di aprire un conto demo a zero rischi: utilizzando denaro virtuale, infatti, si possono simulare tutte le principali operazioni sul mercato per "allenarsi" prima di passare al conto reale. Ovviamente, investire davvero nelle Borse di tutto il mondo si rivela spesso molto diverso e il trader neofita (ma anche quello professionista) può sfruttare una sorta di via di mezzo rappresentata dal copy trading: si tratta di copiare (usando però soldi veri) investitori che abbiano già ottenuto dei successi al fine di emularne le gesta e al contempo di imparare da loro le mosse vincenti. Ovviamente, anche in questo caso esiste il rischio di perdere capitale, quindi occorre restare prudenti e soprattutto variare i propri investimenti.
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