Sessantadue anni, gravemente malato di un tumore, abbandonato in casa nelle mani inesperte della moglie e del figlio che non sanno più a chi rivolgersi: «Ci mandano da un ospedale all’altro, siamo disperati, mio marito sta morendo».
È il drammatico grido di dolore di una donna di nazionalità straniera che vive a Manduria e che ci chiama per lanciare un appello rivolto alle istituzioni sanitarie. Il marito, ci spiega la donna, è affetto da un grave tumore alle corde vocali e sarebbe in fase terminale. «Siamo stati all’ospedale di Manduria ma ci hanno mandati a Taranto perché da loro non c’è il reparto, da Taranto ci hanno indirizzati a Bari dove mio marito doveva essere operato d’urgenza già due mesi fa, ci dicevano che ci avrebbero chiamati ma ora, dopo tante sollecitazioni e attese ci fanno sapere che è ormai troppo tardi», fa sapere con rabbia la signora che vive con il marito allettato e un figlio ventenne in un alloggio di edilizia popolare a Manduria.
La donna spiega infine di essersi rivolta all’Ant ma anche lì hanno risposto che bisogna seguire un iter particolare prima di potere intervenire. «Aiutateci almeno voi della stampa, siamo rimasti soli con la nostra dottoressa curante che può prescrivere solo i farmaci, ma mio marito ha bisogno di un ricovero in un reparto specialistico perché non possiamo dargli quell’assistenza di cui ha bisogno», conclude la donna che spiega i terribili sintomi che presenta il marito per alleviare i quali nessuno in casa ha la competenza per alleviare.
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14 commenti
gerardo
gio 28 novembre 08:30 rispondi a gerardoE questo e' solo l'inizio della autonomia differenziata voluta dal governo attuale scellerato e criminale !
Danilo decarolis
mer 27 novembre 16:45 rispondi a Danilo decarolisUn ringraziamento, chi non blocca gli sbarchi. Purtroppo, non comprendono politici, chiesa e sfruttatori, non può reggere la sanità nel gestire tante utenze. Per favore evitiamo nel raccontare la barzelletta, l Italia ha bisogno di manodopera. La manodopera italiana esiste. Però il datore di lavoro, preferisce lo straniero perché lo può riccatare
Biagio
mer 27 novembre 16:27 rispondi a BiagioIl medico di famiglia deve rivolgersi al Distretto sanitario di Manduria. Può chiedere di essere preso in carico dall'Ant oppure chiedere che venga ricoverato nelle apposite strutture per terminali.
Lorenzo Libertà per la Marina
mer 27 novembre 15:07 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaQuesto è il declino totale dello stato sociale italiano e del sud. Si buttano milioni di euro per abbattere alberi e rifare vie e poi non si hanno risorse per aiutare i malati, gli anziani, i portatori di handicap e le famiglie bisognose. La chiesa da che parte sta? È quella che spende milioni di euro per rifare una chiesa già esistente o è quella vera di suor Maria Teresa di Calcutta?... Opinioni
pro- vocatorio
gio 28 novembre 16:39 rispondi a pro- vocatorioCi sono maestri e genitori che non sanno spiegare ai bambini perchè si tagliano alberi vecchi e morti per i quali è, peraltro, è stata prevista un'alternativa con piante ancora più utili sul fronte ambientale e capacità di assprbimento di CO2. Chissà se riuscirebbero a spiegare un caso di difficili e a volte impossibili interventi in difesa della salute e della vita delle persone. Visto che si sta svendendo la sanità pubblica ai privati mentre noi per un'ecografia dobbiamo aspettare mesi e mesi Penso che serva un equilibrio nel giudicare i fatti. Mentre a Manduria sembra che tutto sia la fine del mondo senza nessuna distinzione.
Vocatorio senza Pro
dom 1 dicembre 21:05 rispondi a Vocatorio senza ProGent.mo Pro Vocatorio, purtroppo le gravi malattie terminali sono più estese su zone dove c'è maggior inquinamento. Dunque, se tu Stato o Amministrazione o chicchessia non riesci a debellare l'inquinamento... l'unica.. (per me è l'unica) via d'uscita è : AUMENTARE habitat naturale, cioè impiantare più alberi , l'albero è vita sotto tutti i punti di vista, perciò !!!! Mentre, sempre come la vedo io, nella sanità pubblica ci saranno sempre più tagli, perchè è l'unico "settore" per TAGLIARE, mica sono fessi a tagliare i loro stipendi, anzi il loro stipendio è sempre in "salita", non andiamo molto lontano ,..vedi l'ultimo aumento del nostro sindaco & company !!! Fatti un'idea ..come siamo messi !!
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 29 novembre 08:58 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaGentilissimo. Partiamo dal presupposto che, il numero di alberi tolti rispetto a quelli messi ( molti di meno) non compensa il gap di ossigeno prodotto tra il prima e il dopo. Mi pare che l' ossigeno abbia attinenza con la salute o no? Aggiungo che si poteva scegliere altra locazione per spendere denaro pubblico, visto che Manduria, non ha un parco pubblico. O no? Poi ritengo che sia meglio contestare che non dire nulla. Era così nel 1950 e Manduria da quel tempo ne ha persi di treni e di opere utili alla popolazione. O no? Ovviamente sono Opinioni
Domenico
gio 28 novembre 14:27 rispondi a DomenicoSolo che per la difesa degli alberi, molti già periti, nascono comitatati e comitatini, mentre per la distruzione della sanità pubblica la così detta società civile tace di un silenzio assordante. Fatto salvo, naturalmente, il mugugno sui social
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 29 novembre 09:08 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaÈ risaputo a tutta Manduria che, alcuni personaggi attaccati alle chiappe del sottoscritto, in passato si sono incatenati davanti all' Ospedale di Manduria, Prefettura di Taranto, assessorato Regionale alla Sanità e Ministero della Salute, con il suo numeroso gruppo, per protestare contro lo smantellamento della sanità pubblica 🤣🤣🤣🤣 Gli stessi che non dicono nulla sull' aumento delle malattie gravi che, potrebbero essere dovute all' esposizione di discariche ( legali ed abusive) sparse sul territorio Manduriano. 😜 P. S. Ricordo ai segugi da " chiappe" che, le mie oltre ad essere datate, hanno protezione consona in ghisa. Opinioni
Vito T.
mer 27 novembre 14:05 rispondi a Vito T.Cannibalismo dell'animo umano, perdonaci Signore. Iter, procedure, prassi..abbiate un minimo di riverenza e rispetto per la vita di un essere umano, chiunque indossi una divisa intervenga o "amministri" nel nome del Padre e non "delle dirette facebook"
antonio perrone
mer 27 novembre 12:06 rispondi a antonio perroneTutto ciò DISUMANO!!! Chi di competenza INTERVENGA!!!SUBITO!!!URGENTEMENTE!!! per dare Dignità a questa famiglia abbandonata a se stessa!!!
Ale
mer 27 novembre 08:44 rispondi a AleSituazioni assurda, in questi fatti gravi ci vorrebbe una istituzione preposta che si prendesse carico di questi pazienti e dovrebbero essere loro a trovare una sistemazione .
Dinoimarco
gio 28 novembre 13:12 rispondi a DinoimarcoDisumano, sarebbe accogliere in strutture già messe a dura prova, anche stranieri magari anche già inclusi attraverso aiuti umanitari. Faccio presente, in tantissime nazioni, se non si possiede una assicurazione medica, potresti anche morire. L Italia, è una delle poche nazione, dove questo non accade. Ma questo non vuol dire, dobbiamo abusare.
Antonio
ven 29 novembre 14:26 rispondi a AntonioProporrei, secondo il tuo ragionamento, di mettere "na pisara" e buttarlo in mare, così la smette di disturbare chiedendo di essere assistito. Queste sue pretese sono proprio DISUMANE , come tu dici, non solo lo abbiamo ospitato, ora chiede anche di essere curato. Che insolenza!