“Entrare e prendere il comando nel Partito Democratico manduriano, ottenendo così la candidatura alle prossime regionali nella coalizione di Michele Emiliano, magari in qualche listino, conquistando la fiducia di quest’ultimo anche grazie all’azione amministrativa in linea con i desiderata baresi nel Comune di Manduria (depuratore e discarica per citarne solo un paio…)”. Sarebbe questo l’obiettivo dei “Gregorios” manduriani (Gregorio Pecoarro e Gregorio Dinoi, sindaco e presidente del Consiglio), anche dopo il fallito tentativo di ottenere le tessere del Pd passando per il web.
Una strategia politica che nascerebbe da lontano, si mormora, e che spiegherebbe le recenti (e non solo) scelte amministrative manduriane andate sempre, spesso incomprensibilmente come nel caso del depuratore consortile fin dall’individuazione di Urmo-Belsito come sede dell’impianto voluta dall’attuale presidente del consiglio, Dinoi, nella stessa direzione accondiscendente nei confronti della regione Puglia ma contraria gli interessi del territorio manduriano ed avetranese. E gli stessi sospetti si potrebbero avere nell’atteggiamento, molto ambiguo e pieno di strani silenzi, di fronte alle emergenze ambientali che il territorio messapico subisce da anni, come ad esempio l’ennesimo tentativo di sopralzo della discarica sulla via per San Cosimo valuta, in origine, proprio dall’attuale sindaco nella sua prima sindacatura.
E’ la prova di come, per l’ennesima volta, “la politica locale baratti gli interessi di un territorio con le carriere personali di qualcuno”, continuano a mormorare tra i denti e con rabbia coloro che sospettano un futuro non troppo roseo per Manduria.
Se da un lato, però, allo stato attuale dei giochi non sia possibile fare altro se non ipotizzare scenari futuri più o meno verosimili, dall’altro appare chiaro come un mossa del genere dei Gregorios garantirebbe al Pecoraro consigliere regionale di fare un salto politico personale non indifferente (sarebbe l’unico nella storia politica manduriana ad aver ricoperto tre volte la carica di sindaco, poi di consigliere provinciale e infine regionale) e nello stesso tempo, con l’arrembaggio dei suoi yes-men al Partito Democratico, di mantenere a lungo le redini della politica manduriana, considerata la crisi politica (di persone e di idee) che investe Manduria ormai da più un decennio: non si intravede infatti, allo stato attuale delle cose, nessuno in grado di contrastare politicamente uno scenario del genere.
“Se non dimentichiamo che la legge elettorale regionale in Puglia è molto bizzarra, il gioco è ben presto chiarito – prosegue un ben informato sulle dinamiche tecniche della politica. Se si è intelligenti e fortunati (eufemismo!) con una candidatura in un certo listino, si può essere eletti anche con pochi voti: non dimentichiamo l’elezione di Luigi Morgante con pochissime preferenze, ad esempio, o al contrario il caso di Loredana Capone che nel leccese non fu eletta pur avendo ottenuto quasi 13mila voti! E’ una legge elettorale perversa e beneficiare di alcune simpatie dall’alto diventa fondamentale!”
Se infatti, come in tanti pensano in queste ore, una possibile conquista del PD manduriano da parte dei Gregorios causerebbe la morte definitiva dei democratici manduriani, dall’altra però lascerebbe loro ampie praterie all’intero di un partito che a livello nazionale è in forte subbuglio ed in calo nei sondaggi, ma che in Puglia è ancora diretta emanazione di Michele Emiliano.
Gabrio Distratis
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1 commento
Gregorio
ven 13 gennaio 2023 10:28 rispondi a GregorioAlla Regione e poi perchè no anche al Parlamento. Ma no si bbenchiunu mai? E invece perchè non fanno una bellissima cosa no si dimettunu e si ni onnu a.......Anche se i danni che potevano fare già li hanno fatti tutti. È anche vero che al peggio non ci sta mai fine. Ah no scusate ore ci sta la fiera da organizzare, un evento che quest'anno supererà come presenze (a loro prossimo dire).. e come costì (nella realtà)...alla fiera expo di Dubai. Però non è solo colpa loro, l'opposizione che fine ha fatto? Non si sente più niente... sembrano tutti d'amore e d'accordo. Poara a nui. Comunque li to Gricori ntra lu PD no si ponnu propria sentiri. No vi preoccupati però ca sta fiata vi votu sicuru, a qualsiasi lista e paisi vi mittiti...ntra lu c....E mai nu miraculu...