Le foto
Su eBay antico quadro dell'apostolo�Pietro. Il venditore: � di san Pietro in Bevagna
Su eBay antico quadro dell'apostolo Pietro. Il venditore: è di san Pietro in Bevagna | © n.c.MANDURIA - E’ stato messo in vendita su internet da un venditore, la cui identità è nascosta da uno pseudomino, un antico quadro raffigurante l’apostolo san Pietro identificato dal proprietario proprio come il santo dell’omonima chiesa della località balneare manduriana di San Pietro in Bevagna. La curiosa scoperta si trova nella vetrina virtuale di eBay, il mercato online più cliccato del web punto di incontro tra acquirenti e venditori di tutto il mondo sul quale è possibile vendere e comprare di tutto. Dalle descrizioni e dalle foto mostrate, si tratta di un antico dipinto olio su legno delle dimensioni di 50,5 centimetri per lato venduto per una modica somma di 1.190 euro. Nelle indicazioni riportate a corredo delle tre foto dell’opera, il venditore scrive: «il dipinto raffigura un San Pietro che si venera in un santuario nella località Marina di San Pietro in Bevagna, frazione di Manduria». Quindi, sempre secondo il proprietario, l’apostolo raffigurato sarebbe proprio quello della chiesetta manduriana e non di un altro tra i numerosissimi luoghi di culto dedicati al più popolare degli apostoli. La stranissima puntualizzazione circa la presunta territorialità del quadro, se non fosse così improbabile, farebbe nascere qualche suggestiva ipotesi: e se si trattasse proprio dell’originale dipinto trafugato dal santuario di San Pietro in Bevagna nel lontano 1914 e mai più ritrovato? Una circostanza per niente trascurabile se si considera che numerose opere d’arte sono state ritrovate proprio grazie alle inserzioni del mercato on line. Più volte lo studioso manduriano Nicola Morrone si è occupato delle infinite vicissitudini del quadro del santo così come sulle origini del santuario stesso. Morrone riporta dettagliatamente le cronache relative al furto scritte nel “Libro de’ conti”, trovate nell’archivio vescovile oritano, Fondo San Pietro in Bevagna: «La sera del 13 Settembre, data memoranda – si legge - fu rubato dal Santuario il quadro di San Pietro; i ladri, compiendo un atto di vero vandalismo, bruciarono la parte inferiore della porta secondaria e riuscirono così a poter entrare per compiere l’orrendo sacrilegio. Il popolo rimase addoloratissimo; l’arma dei reali carabinieri fece delle indagini, se ne interessò molto lo stesso Ministero, trattandosi di un quadro pregevole per antichità del 1500 e per il suo valore di lire 2000. Fatto sta che, per quante ricerche si potettero fare – secondo quanto riportato dallo studioso Morrone -, non si venne a capo di a». Il dipinto originale fu sostituito tre mesi dopo, alla vigilia di Natale, e anche di questo sempre nell’archivio vescovile vi è conservata la documentazione: “Il 24 dicembre si acquistò il nuovo quadro di San Pietro per la somma di lire 500, quadro dipinto dalla concittadina Olimpia Camerario fu Giovanni. La pittrice seppe molto bene imitare il quadro rubato e il popolo ne rimase oltremodo contento. Il 29 dello stesso mese monsignore D. Antonio di Tommaso venne per benedire il detto quadro, e la sera del 30 se ne fece l’inaugurazione nella Chiesa Collegiata». Sarebbe interessante a questo punto appurare la provenienza del quadro in vendita su ebay e, chissà, magari con un po’ di fortuna il santuario di San Pietro in Bevagna potrebbe riavere il suo quadro tanto venerato dai pellegrini provenienti da ogni dove per secoli.
Katja Zaccheo
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