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"Depuratore abbandonato? Non è che l'inizio", Scarciglia risponde a Amati

Alessandro Scarciglia Alessandro Scarciglia

Illustrissimo consigliere regionale Fabiano Amati, apprendo dalla stampa, come tutti, della sua “denuncia” in merito allo stato di abbandono in cui versa il costruendo depuratore consortile dei comuni di Sava e Manduria.

Senza alcuna nota polemica, lo giuro, mi viene da dire “ve lo avevamo detto”!!! Per un ventennio, circa, i cittadini di Avetrana (TA) e dei comuni limitrofi si sono battuti affinché quel depuratore non fosse stato realizzato in quelle condizioni. Attenzione! In quelle condizioni! E non che non fosse realizzato il depuratore. 

Già. Infatti, per tutti questi anni abbiamo  cercato di spiegare che non eravamo contro la realizzazione del depuratore, in quanto importante segno di civiltà, ma solo contro la sua realizzazione in quello specifico spazio di territorio, per una serie di motivi che non ripeterò, certamente, ora. Ma che, comunque, delocalizzandolo, si sarebbe potuto anche evitare ogni forma di scarico a mare delle acque reflue e/o eccedenti.

Però non siamo mai stati ascoltati dalle autorità competenti, come la Regione Puglia e AQP.

Come Lei ben denuncia, siamo ancora nella fase di realizzazione dell’ opera e già si può notare il totale abbandono verso il nostro territorio da parte di chi doveva e deve vigilare. Non oso immaginare cosa accadrà dal momento in cui quell’ importante opera dovesse andare in funzione.

Alla Sua “denuncia” si aggiunge, in queste ore (ma non è la prima volta!), l’allarme lanciato dall’Area Due Mari di Cia Agricoltori Italiani di Puglia in merito ai “gravissimi disservizi nell’erogazione di acqua agli utenti che hanno formalizzato domanda di prenotazione irrigua in agro di Palagianello”. 

C’è in Puglia, soprattutto nella provincia di Taranto, ed è noto a tutti, un problema di scarsità di acqua per l’ uso irriguo in agricoltura. 

A tal proposito, i sostenitori dell’ impianto di depurazione in questione (come se noi “altri” fossimo, ancora una volta, contrari ai depuratori) sono convinti che quest’ opera potrà fornire agli agricoltori del territorio l’ acqua necessaria per l’ irrigazione dei propri campi.

Caro Consigliere Amati, sa benissimo anche Lei che questo corrisponde alla realtà solo “sulla carta”. 

Il Consorzio di Bonifica Arneo, sul quale si potrebbero aprire numerosi capitoli in un altro momento, non dispone in questa zona di una adeguata rete idrica che possa essere in grado di trasportare l’ acqua dal nuovo depuratore ai terreni agricoli presenti in quell’ area. E i tratti di rete esistente (pochissimi, in realtà) sono in condizioni pietose e inguardabili non ricevendo servizi di manutenzione da lunghi e lunghi anni.

Guardi, Consigliere Amati, la cosa che più preoccupa me, cittadino di ormai mezza età, è che per ogni realizzazione di opere di pubblica utilità i cittadini dovrebbero essere felici, entusiasti e orgogliosi dei propri rappresentanti istituzionali. In Italia, invece, soprattutto nel nostro amato Sud e, in particolare, in Puglia, per ogni cantiere di opera pubblica prevalgono, tra i cittadini contribuenti, sentimenti di rabbia, insicurezza e, purtroppo, anche di rassegnazione. Spesso, infatti, le opere non vengono realizzate o vengono realizzate in parte (le classiche cattedrali nel deserto) o, ancora, vengono realizzate con ritardi tali da far sembrare quell’ opera ormai obsoleta, proprio come sta accadendo con il “nuovo” depuratore di Manduria e Sava. E questi abissali ritardi non possono essere certamente imputabili alle poche manifestazioni di protesta organizzate negli anni dai cittadini residenti nella zona in questione, che mai, e dico MAI, hanno usato forme di violenza per esprimere la propria contrarietà alla realizzazione di quell’ opera concepita male sin dall’ inizio e realizzata anche peggio (non mi riferisco, evidentemente, all’ aspetto tecnico per il quale io non ho alcuna competenza). 

E’ il tempo, invece, Consigliere Amati, di invertire la rotta in maniera decisa e secca: non si può più accettare la realizzazione di un’ opera che per risolvere (giustamente!) un problema esistente, ne crea innumerevoli altri; non si può più accettare che un’ opera così bella e importante, come quella di un depuratore, diventi invece un “pugno nello stomaco” per i residenti di diversi comuni che, tra l’ altro, non beneficeranno in alcun modo di quel servizio; non si può più accettare che in una regione come la Puglia che soffre il dramma della siccità, si continui a gettare, invece, acqua in mare; non si può più accettare che controllori e controllati facciano parte della stessa “famiglia”.

Insomma, caro Consigliere Amati, a prescindere dall’ appartenenza politica e partitica di ognuno (tutte rispettabili), in Puglia c’ è bisogno di una vera e urgente rivoluzione culturale che veda i cittadini non più solo come numeri di consenso elettorale o come contribuenti da mungere ad ogni occasione, ma come Persone che amano il proprio Territorio e che vanno ascoltate, sempre! Perchè, spesso, mi creda, chi vive la propria terra da una vita, quotidianamente, la conosce sicuramente meglio da chi, da dietro una scrivania e da 150 chilometri di distanza, vorrebbe decidere le sorti di quella stessa terra avendo anche la presunzione di farlo bene.       

Alessandro Scarciglia   

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6 commenti

  • Francesca Paolini
    mar 13 giugno 2023 09:32 rispondi a Francesca Paolini

    Così parlò Zaratustra...proprio lui che farebbe bene a starsene in silenzio!!!

  • Mimmo sammarco
    dom 11 giugno 2023 08:43 rispondi a Mimmo sammarco

    Signor Lorenzo vedo che puntualmente parla della spiaggetta..non ho capito bene cosa c'entra la spiaggetta con il depuratore..cosa ne pensa del depuratore che ha scontentato tutti prima che inizi a funzionare? Visto che ci tiene tanto alla spiaggetta cosa ne pensa degli scarichi a mare che inevitabilmente ci saranno? È giusto che gli abitanti di una zona debbano farsi carico degli scarichi di Sava che dista 30 km? E soprattutto e mai possibile che non si sia voluto trovare una soluzione accettabile per tutti? Opinioni

  • Antonio
    sab 10 giugno 2023 07:18 rispondi a Antonio

    E li Cricori nusci, c'è ddicunu?

  • Pietro
    ven 9 giugno 2023 02:47 rispondi a Pietro

    Le persone oneste e sane di mente, sono anni che dicono quello che ha detto questo signore. Poi si doveva fare un depuratore per Sava e uno per Manduria. Tutti vorremmo la fognatura a San Pietro, ma con un depuratore lontano dal mare. Perché non lo si vuole fare? Costa troppo? Non c'è nessuno capace di fare questo progetto? Altrimenti lasciate stare le cose come stanno che va bene anche così. Al Consigliere Amati faccio solo una domanda: se come dice il mare di San Pietro è così lurido, perché da anni l'estate migliaia di baresi prendono d'assalto le sue spiagge e il suo mare, e tanti di loro hanno comprato pure casa?

  • Lorenzo
    ven 9 giugno 2023 08:10 rispondi a Lorenzo

    Ottimo intervento 👋👋👋 Ma Sava che dice? E l' Onorevole membro della Commissione Camerale per l' Ambiente ex Sindaco di Sava per 2 mandati senza depuratore proprio, che dice? Fratelli d' Italia o nemici di acquedotto? Ci vediamo alla Colimena a pulire insieme la spiaggetta sporca e la ridiamo al popolo? Manca poco e anche qui si festeggia il VENTENNIO con topi ed insetti. Sempre opinioni

    • francesca paolini
      mar 13 giugno 2023 09:43 rispondi a francesca paolini

      Quel personaggio che tu menzioni insieme all'altro di quel di con gli uni,serviranno alla ducetta nana solo per alzare la mano quando serve in parlamento.

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