“Mi chiamo Tonia Serio sono una donna di 52 anni e sono in terapia oncologica dal 2019 quando ho scoperto di avere un tumore partito dal seno. Con mio marito Tonio, abbiamo pensato di fondare “io vivo a colori”, un’associazione no-profit. Essendo stata in passato una PR e organizzatrice di eventi x 9 anni, ho iniziato a organizzare eventi per raccogliere fondi per acquistare uno scanner venoso da donare al reparto oncologia di Gallipoli dove sono in terapia”.
Nasce così, e per questi scopi, la serata di raccolta fondi “Sfila la Vita” che si terrà domani sera, venerdì 26 agosto, in Piazza Vittorio Veneto ad Avetrana, con il patrocinio del Comune di Avetrana e della BCC di Avetrana.
Una “sfilata” benefica con protagoniste ragazze attualmente in terapia oncologica alla quale si alterneranno vari intervento da parte di medici oncologici, psicoterapeuti e nutrizionisti, il tutto condito da spettacoli di ginnastica artistica, cantanti e musicisti.
Durante la serata verranno inoltre lanciati alcuni palloncini bianchi in ricordo di chi non è riuscito a superare il cancro.
La serata avetranese avrà inoltre due testimonial d’eccezione: la conduttrice ed attrice Linda Colini (protagonista della nona serie di “Don Matteo” e interprete di Cecilia Castelli in “Centrovetrine”) e l’attore Jgor Barbazza (“Il Paradiso delle signore”, “Un posto al sole”, “Don Matteo” e tanti altri ruoli in varie fiction italiane di successo).
“La raccolta dei fondi si svolgerà – ci fa sapere l’organizzatrice Tonia Serio - tramite la vendita di biglietti utili alla partecipazione all’estrazione finale di numerosi premi e, naturalemnte, tutto il ricavato andrà a finanziare l’acquisto di uno scanner venoso da donare al reparto oncologico dell’ospedale di Gallipoli. La stessa serata – continua Tonia - sarà una interessante occasione per sostenere il messaggio di fiducia nella prevenzione delle malattie oncologiche e nel rapporto medico/paziente; il non trattare il cancro come un tabù perché il dialogo e il confronto positivo possono spesso accelerare i benefici della terapia; il sostegno psicologico alle famiglie e soprattutto vivere la vita ogni giorno con un punto interrogativo per poterne godere a pieno tutte le sfaccettature.”
“Durante la chemioterapia ho scritto un libro: "Forse domani sarà tutto passato” e con il ricavato delle vendite – ci fa sapere sempre la protagonista ed ideatrice dell’iniziativa - abbiamo fatto costruire una cisterna in Mozambico grazie ad un frate cappuccino missionario in quelle zone. Stava ricostruendo un orfanotrofio buttato giù da un uragano. Fatto ciò, con mio marito Tonio, abbiamo pensato di fondare la nostra associazione no-profit”.
Gabrio Distratis
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