Denunciato arrestato e finito sotto processo con l’accusa di persecuzione e minacce anche di morta della ex compagna, un manduriano che è stato difeso dall’avvocato Davide Parlatano è stato infine assolto dal reato di stanking.
I fatti risalgono a settembre del 2022 quando il manduriano era stato arrestato perchè ritenuto responsabile di aver stalkerizzato e minacciato gravemente la ex compagna di Mesagne.
Secondo l’accusa l’uomo dopo la fine del rapporto si sarebbe presentato più volte a casa della donna per minacciarla. Avrebbe inoltre inviato decine di messaggi e telefonate.
Dalla registrazione di uno dei messaggi si sarebbero uditi tre colpi di arma da fuoco. Durante uno di questi episodi erano anche intervenuti i carabinieri di Mesagne i quali avevano rinvenuto nell’auto del manduriano un coltello con lama di 20 centimetri. Perquisita l’abitazione fu trovato anche un fucile calibro 12 con matricola abrasa e munizioni.
L’imputato, difeso dall’avvocato Parlatano, è stato giudicato con rito immediato e durante l’esame della parte offesa, la stessa ha ritenuto di dover rimettere la querela, ma stante la gravità delle minacce, la remissione poteva non essere sufficiente. Si è quindi proseguito con il dibattimento al termine del quale il pubblico ministero, proprio per la presunta gravità delle minacce, aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi di reclusione.
E’ stata infine accolta la tesi della difesa sulla insussistenza della gravità delle minacce che quindi ha portato il Tribunale di Brindisi a dichiarare non doversi procedere per il reato di stalking vista appunto la remissione di querela. Il manduriano è stato però condannato a sei mesi per porto abuso d’armi.
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3 commenti
Buttitisangu
mer 1 febbraio 2023 09:57 rispondi a ButtitisanguAssolto un'altro "angioletto" per merito di uno dei bravi avvocati di Manduria....e c'è anche chi ha il coraggio di votarli..
Giancarlo
mer 1 febbraio 2023 08:04 rispondi a GiancarloTutti contenti. In Italia non si denuncia più, e se lo si fa, si rimette la querela, per timore di ritorsioni. La ricaduta nella vita delle persone perbene, anche psicologica, professionale, esistenziale, è enorme, ma invisibile formalmente. Per colmare queste ingiustizie, e togliere un po' di potere ad una professione che nuoce agli interessi della popolazione, vanno profondamente riviste diverse leggi.
luigi
mer 1 febbraio 2023 02:15 rispondi a luigiconcordo..