Aproposito delle assegnazioni non ancora pronta dei posti di vendita nel mercatino giornaliero di San Pietro in Bevagna, e alla presunta illegittimità della delibera comunale che di fatto permette il commercio senza regole, riportiamo l’intervento di un operatore del settore che attende ancora l’assegnazione ufficiale del posto.
«Per chi come me aspetta la fine della procedura amministrativa per vedersi assegnato il posteggio e svolgere la propria attività di commercio ambulante rispettando regole, pagando ala tassa di occupazione suolo pubblico come giusto che sia.Assisto da mesi vedere l’intera piazza delle Perdonanze a San Pietro in Bevagna occupata da decine e decine di ambulanti abusivi. La domanda mi nasce spontanea: ma l’errore lo commetto io ostinandomi a rispettare le regole? Oppure farei meglio a contribuire ad arricchire le fila di chi pensa ed agisce come meglio crede, nella totale convinzione che San Pietro in Bevagna sia una “zona franca”?Essere un ambulante non significa appartenere ad una categoria protetta immune da regole, leggi e rispetto verso il prossimo. Ognuno di noi ha la libertà di lavorare, l’importante che non si passi dalla libertà al libertinaggio, anche se ciò viene tutto sommato consentito».
Giuseppe Nuzzo
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