Lettera aperta ai commissari straordinari | © n.c.Scriviamo con un certo imbarazzo questa nota perchè ci è giunta voce da più parti che all’amministrazione straordinaria incaricata di amministrare la città di Manduria dopo lo scioglimento per mafia, non piace ciò che scriviamo. Ci parlano di esternazioni per niente lusinghiere, se non offensive, nei confronti del nostro lavoro. Noi speriamo non sia così, che siano solo voci messe in giro per fare confusione e per creare zizzania al fine di rovinare quella necessaria e sana collaborazione che deve esserci tra istituzioni e organi di stampa.
Siamo sicuri che dopo questa lettera aperta indirizzata, attraverso il nostro giornale, ai tre commissari, Vittorio Saladino, Luigi Scipioni e Luigi Cagnazzo, sarà loro desiderio rassicurarci e smentire tali malevole voci. Ce lo auguriamo.
Siamo convinti che non servirà ricordare ai tre rappresentanti di governo, persone di riconosciuta esperienza professionale, quali siano i ruoli dell’informazione.
Noi diamo voce alla comunità e cerchiamo di farlo nella maniera più corretta e libera possibile difendendo e preservando sempre la dignità e l’onorabilità delle persone. Il nostro diritto è anche quello di rendere trasparente l’attività pubblica ed è dovere di chi amministra rendercelo possibile.
Cari commissari, se abbiamo scritto qualcosa di sbagliato o se lo faremo in futuro, siete liberi di utilizzare tutti gli strumenti democratici possibili che, in base alla gravità dell’errore, ve lo rammentiamo, possono andare dalla richiesta di rettifica alla smentita sino alla querela. In ogni caso saremo pronti a rimediare o a pagare per ciò che ci sarà addebitato. Ma, per favore, non offendete il nostro lavoro, la nostra professione e il nostro giornale.
Piuttosto, mettendo da parte il ruolo di giornalista e vestendo gli abiti di cittadino di questa comunità, impegnatevi tanto dando il meglio di voi stessi per risollevare le sorti di questa città. Siate più presenti, non vi chiudete nei vostri uffici e apritevi all’esterno, pretendete il rigore più assoluto nella gestione della cosa pubblica perché è soprattutto per questo che siete qui. La nostra realtà è molto complessa ma anche molto vitale, produttiva e intellettualmente molto avanzata, nonostante le impressioni che potrete avere avuto nell’impatto iniziale. Fare tutto questo, ve lo ricordo, è un vostro dovere perché, lo ribadisco, siete stati mandati qui per questo e di questo dovete rendere conto al Ministero e a tutti i contribuenti, compresi noi manduriani.
Sperando di avere con questa stoppato sul nascere inopportune e fastidiose incomprensioni, vi porgo rispettosi saluti.
Nazareno Dinoi
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