Quanti sogni aveva fatto da bambino! Poi era arrivata la vita, e lui aveva potuto scegliere le migliori cose, mentre per le altre dovette accontentarsi. Ora si rendeva conto che doveva fare progetti e programmi fattibili. Con i sogni non ci avrebbe potuto mangiare. Aveva fatto i figli, ed ora si chiedeva come mai gli era venuta quell’ “insana idea”. Era una persona responsabile e creò un avvenire solido per tutti i figli; adesso poteva pensare a se stesso. Aveva sognato per una vita di comprare la cinquecento come quella di papà, ma quelle erano ormai fuori moda, e le cinquecento che facevano adesso non gli piacevano: pazienza! Aveva sognato una casa con un grande giardino in cui piantare… Si trovò a vivere in una casetta che era sua, ma piccola, brutta e senza giardino. Aveva sognato di essere lui a portare i nipotini a scuola. Ieri gli hanno detto che non vivrà a lungo. La sua malattia è un male stupido, ma prima ti rincretinisce e poi ti uccide E lui che pensava di fare ancora tante cose si è accorto che una sola vita è troppo poco per…
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