Ho 31 anni, sono di Manduria e arrivo subito al dunque. Ho una disabilità pari al 60%, non muovo il braccio sinistro e per questo motivo, non riesco a trovare un lavoro, sono sposato e tra poco sarà padre di una bambina; vivo in una casa di mia proprietà “per fortuna” non pago affitto, i miei genitori non sono benestanti, mio padre è un operaio (imprese di pulizia), mia madre contadina. Ho provato a fare altro, ad inventarmi, ho fatto il fruttivendolo in mezzo alla strada, poi ho aperto una partita iva è un negozio ma non c’è l’ho fatta più per le troppe spese e ho chiuso. Sono arrivato a un punto dove non so più che cosa devo l’unica cosa che a volte penso e che è meglio farla finita, mi creda, non so più che cosa fare, ormai vivo tutti i miei giorni senza uno scopo sono tutti uguali. Vorrei che lei mi dicesse qualcosa, anche una semplice risposta la prego pensi se io fossi suo figlio. Non so più a chi altri rivolgermi.
Lettera firmata inviata al presidente del Consiglio, Gentiloni
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