Riassunto di questa edizione del Vinitaly: riprendendo le sagge parole dell’amico Gregory Perrucci, si conferma l’interesse sul vino Puglia, con una grande partecipazione in padiglione Puglia, seppur con molteplici difficoltà di comunicazione; nel contempo confermo anche la grande arroganza dell’ente Fiera Verona per i continui disservizi che già Gregory ha menzionato, con l’aggravante che si ripetono da trent’anni! E si ripeteranno ancora, tanto i visitatori ci vengono sempre e questi signori di fare investimenti proprio non ne vogliono sapere! C’è poi da fare un appunto agli espositori presenti nel padiglione Puglia, e spero non me ne vogliano! Buona parte di essi, come sempre accade, l’ultimo giorno di esposizione fieristica smontano e vanno via già a mezzogiorno con un, ritengo, grave danno di immagine complessiva che poi tutti noi pugliesi paghiamo!
Con quale risposta? “Dobbiamo tornare a casa”. Ed io dico: ma un giorno in più di pernottamento è così grave da sostenere nel bilancio? Operatori vengono a visitarci e trovano metà padiglione vuoto! Pessima immagine di insieme! Accade dunque che visitatori si rivolgano ad altri produttori tra i presenti o di altre realtà vitivinicole Italiane, in primis i Toscani che hanno il padiglione accanto a quello Puglia! Tanti anni sono passati da quando io personalmente proposi all’allora dirigente dottor Kruger di prendere nota di chi smobilita prima dell’ora di chiusura fiera con la penale di non accettare più la sua domanda per l’edizione successiva!
Anche questa è serietà aziendale, immagine e comunicazione, ed errori del genere si pagano nel tempo! Mi fermo qui e non aggiungo altro! Alla Prossima!
Salvatore Tatullo
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