Nuova chiesa, io non la penso come voi | © n.c."Sono una lettrice e basta", mi sono sempre detta quando leggevo alcuni articoli e soprattutto alcuni commenti da parte di utenti, ma questa volta forse perché le idea ma anche solo mettervi il dubbio che il vostro punto di vista non sia poi quello più giusto.
Il cosiddetto “villaggio del fanciullo” ha accompagnato durante la crescita tantissime generazioni, tanti sono i ragazzi e adulti che hanno vissuto momenti spensierati, i primi amori, sono riusciti ad evadere dalla realtà che vivevano in famiglia, molti hanno stretto amicizie molto importanti tra coetanei, educatori e preti e posso assicurarvi che proprio quest’ultimi nei vari anni sono riusciti ad aiutare (e non parlo economicamente che sia chiaro, perché anche qui ci sarebbe da dire due paroline visti i tanti commenti riguardo a questo argomento) ragazzi che loro malgrado spesso vivevanouna realtà difficile con padri e/o madri che si prendevano cura di loro tramite i soli mezzi che avevano o che conoscevano e poi gli stessi preti ed educatori erano vicini a ragazzi che avevano una famiglia sempre e comunque vicina ma che allo stesso tempo avevano altre difficoltà personali, e sono riusciti unire le varie e diverse realtà e fare un’unica e grande famiglia. Mi rivolgo proprio a voi che avete vissuto questo e tanto altro in quel posto e ai tanti altri e vi pongo alcune domande: perchè vi mostrate sempre restii ad ogni cambiamento? perchè vi chiudete nei vostri ricordi? perchè parlare di manutenzione o di vergogna? di soldi? complotti? tornaconti personali?
I ricordi resteranno nei nostri cuori, ma apriamoci alle novità, pensiamo a quello che di bello possiamo vivere ancora in quel posto ma in una struttura finalmente sicura.Dite la verità se fosse accaduto qualcosa contro chi avreste puntato il dito? sicuramente sul Sacerdote di turno proprio come lo fate oggi contro chiha deciso di spende tanti soldi e lanciarsi in questa impresa. Cari concittadini è facile parlare oggi, se molti di voi si fossero presi la briga di informarsi, sarebbero venuti a conoscenza che l’intera struttura era gravemente lesionata, non c’cera nulla di realmente integro lì e sistemare REALMENTE sarebbe costato più che costruire nuovamente, semplice ora voler trovare a tutti i costi un capro espiatorio per tutto questo, ma a cosa serve? Andar contro a sacerdoti presenti e passati vi fa sentir meglio? Questi sacerdoti si sono lanciati in questa sfida di certo non per loro stessi, loro tra qualche anno saranno chiamati a seguire un’altra comunità e questo progetto rimarrà a noi e alle generazioni future, pensateci quando i vostri potranno usufruire di una struttura sicura innanzitutto, questo non vi fa star tranquilli? saranno al sicuro e spero anche che possano ritrovarsi in quel posto come han fatto tanti di noi e ritorneranno a giocare, crescere, a stringere amicizie solide, potranno tornare a rincorrersi in quel posto, calciare un pallone.
Vediamo il bello della novità, non fermiamoci a dire soltanto “ basta una grande stanza per fare una Chiesa” anche perché per la gente che entra realmente in Chiesa basterebbe anche una piccola stanza a dir la verità.Esprimere il proprio parere è lecito , proviamo solo a non fossilizzarci sulla superficie delle cose, andiamo oltre, informiamoci prima e cerchiamo di guardare al futuro e non critichiamo sempre facciamolo per noi e soprattutto per dare il buon esempio.
Lettera firmata
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
