Giovedì, 25 Aprile 2024

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I Verdi sulla questione “Santa Croce”

I Verdi sulla questione “Santa Croce” I Verdi sulla questione “Santa Croce” | © n.c.
Nelle ultime settimane, il direttore de “La Voce di Manduria”, Nazareno Dinoi, mi ha contattato più volte chiedendo un mio parere in merito alla gestione di un bene pubblico, la chiesetta S.S. Croce. Premesso che io non ho alcun ruolo Istituzionale sul territorio, non ho titolo per chiedere le “carte ufficiali” perché, a quanto pare, la gestione della chiesetta S.S. Croce attiene ad un rapporto tra soggetti privati. Quindi, chiunque abbia informazioni, tali da mettere in dubbio la trasparenza delle azioni svolte dai soggetti in questione, potrebbe magari rivolgersi alle autorità competenti. Tengo a precisare che l’associazione Popularia Onlus, più volte chiamata in causa da “La Voce di Manduria” non vi partecipa alla gestione del su indicato bene, ma ha solo collaborato con Legambiente ed il CEA nell’organizzazione di alcuni eventi con finalità culturali a titolo gratuito. Gregorio Mariggiò, Verdi Manduria


Replica
Quindi, all’esponente del partito dei Verdi, Gregorio Mariggiò, non interessa sapere se nella gestione di un bene pubblico si stiano rispettando le leggi oppure no e invita, chi avesse voglia di scoprirlo, a rivolgersi alle autorità competenti. Prendiamo atto del parere dell’ambientalista a cui ci permettiamo di replicare.Intanto la “questione” di Santa Croce non è per niente tra “soggetti privati”, ma è tra privati (gli amici di Legambiente) e un bene pubblico, cioè di tutti. Per quanto riguarda Popularia di cui tu fai parte (per questo chiedevo un tuo parere in merito), non è vero che opera a titolo gratuito perché le iniziative che ha organizzato con il Cea-Legambiente hanno avuto un costo che è stato pagato dal comune, cioè, ancora una volta con fondi pubblici. Ti ricordo il concerto di Natale, per ultimo, sulle cui spese non c’è stata una rendicontazione come avviene nei casi in cui è il comune a pagare. Avrei voluto che mi spiegassi, infine (ma ci rinuncio comprendendo il tuo “imbarazzo” nel ruolo), il significato della tua frase: “chiunque abbia informazioni, tali da mettere in dubbio la trasparenza delle azioni svolte dai soggetti in questione, potrebbe magari rivolgersi alle autorità competenti”. Cosa significa? Che per risolvere le questioni, tutte le questioni, bisogna rivolgersi alla magistratura? E il confronto democratico? La denuncia? Il controllo? La politica? Che destino avranno? Questo è l’insegnamento che diamo ai giovani? Nazareno Dinoi

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