Quasi amici o perfetti sconosciuti?

Quasi amici o perfetti sconosciuti? | © n.c.

Carissimi amici e lettori della Voce di Manduria, per dare inizio alla mia rubrica ho deciso di prendere spunto dalla trama del film Quasi Amici, che racconta una bellissima storia densa di buoni sentimenti, che fanno bene al cuore. Dove si raccontano e si affrontano soprattutto due temi molto importanti, che sono: l'handicap e l'amicizia che sembrano essere in alcune realtà, due mondi opposti e inconciliabili, ma che invece possono convivere benissimo tra di loro. Specialmente quando c'è un ingrediente principale che può essere in grado di tenere insieme le due cose e farle ben amalgamare. La parola in questione è: umanità. Della quale non si smette mai di sentirne il bisogno visti anche i tempi che viviamo attualmente, dove ognuno guarda sempre e solo all'interno del proprio orticello. Aspetto, quest'ultimo, che non permette alle persone di crescere dal punto di vista umano, a mio modesto avviso.

Penso invece che non bisognerebbe mai voltare le spalle, laddove c'è sofferenza. Perchè, lei, fa parte della vita. E non si deve provare indifferenza totale, su tutto ciò che accade attorno a noi. Il Signore ci ha dotati tutti di un'anima e un cuore. Facciamone buon uso, ogni tanto. Vedete, cari amici, ogni esperienza se ben raccontata senza troppi piagnistei può essere utile a tutti quanti per far capire quali sono le vere priorità ed anche perchè no, insegnare agli altri a vivere un pochino meglio, lo dico senza alcuna presunzione. Ricordate: l'indifferenza fa male! L'amicizia non è un concetto banale, ma è un sentimento importantissimo, è non può essere trattato con distacco, come molto spesso e in alcuni casi avviene.

Alle volte, anche del tutto immotivato. Bisogna dirlo. Ripensando per un attimo alla trama del film, mi viene da dire: riuscirò mai ad incontrare qualcuno come Driss, personaggio somalo che nel film instaura un intenso rapporto di amicizia con Philippe? Piacerebbe anche a me, poter incontrare uno così, che magari riesca a trasmettermi la speranza che qualcosa di bello ancora esista nel mondo. Ma sappiamo bene, che finzione e realtà sono due mondi lontanissimi. Ahinoi. Non voglio tornare sul concetto di solitudine, già espresso ampiamente in un precedente articolo e che purtroppo permane sempre e fa molto male, chiudo però con una frase: L'Amicizia non va solamente dichiarata, va soprattutto dimostrata. Specialmente, quando di fronte a voi avete qualcuno che è perennemente bisognoso di ricevere affetto sincero. Altrimenti poi, risulta molto complicato coltivare dei buoni rapporti che siano duraturi, pur avendo buona volontà nel voler mettere in pratica questi buoni sentimenti. Guardate che dall'essere quasi amici al diventare dei perfetti sconosciuti, non ci vuole poi molto. Basta un attimo. Riflettiamo. E non dimentichiamoci che la Vita non è poi così tanto lunga e non vale la pena sprecarla e avere continui musi lunghi che ingrossano il fegato e fanno perdere di vista, qual'è il vero senso dello stare insieme. E' una favola breve, piena di pagine bianche. Sta a noi, avere il coraggio di riempirle di cose bellissime ed indimenticabili. L'importante, è non farlo da soli!

Claudio Rimoli

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