Sì, e vai! E’ finita! Un’emozione indescrivibile, piangere e sorridere, senso liberatorio da un incubo infernale e interminabile, ma sempre combattiva con buona speranza, fede e soprattutto il mio sorriso. Grazie a mia figlia, ai nipoti, a mio genero, ai miei fratelli Mimmo e Filippo, mia cognata Valentina e a tutti gli amici e amiche che mi sono stati vicini a sostenermi in questo duro cammino. Un grazie meritevole chiaramente agli oncologi e a tutti gli infermieri e infermiere del reparto oncologico del Bellaria. Un saluto particolare a chi sta per fare o ha iniziato il mio stesso viaggio. A loro voglio dire di avere coraggio e fede, di guardare sempre avanti, di combattere sapendo alla fine di vincere. Che il mio sorriso serva a dare loro la forza.
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