Ci siamo, possiamo cominciare. Con l’insediamento (avvento direbbe qualcuno colto) della Commissaria, ci è consentito iniziare a tracciare l’identikit del prossimo Sindaco di Manduria.
E’ un gioco che possiamo fare tutti, non costa niente e si può giocare da soli o in società, come la tombola estraendone uno a caso dal sacchetto pieno di numeri. Come dà i numeri il manduriano, nessuno!
Innanzi tutto, dobbiamo chiederci se esiste un Sindaco per Manduria. E’ un po’ la domanda che si ponevano gli Scolastici, nel medioevo, a proposito dell’esistenza di Dio (absit iniuria verbis). S. Anselmo d’Aosta ci ricordava che proprio chi la nega, ne conferma l’esistenza per il fatto di averla pensata: non si può immaginare l’inesistente. Non mi dilungo e chiedo scusa a teologi e filosofi, ma la citazione mi serviva per introdurre il mito dell’unicorno.
Si opponeva, infatti, ad Anselmo, che anche l’unicorno riusciamo a pensarlo, ma non esiste nella realtà.
Nella discussione, ci fu chi rispose che l’unicorno è composto da cose che conosciamo benissimo: il cavallo, il rinoceronte, le ali di un uccello, ecc.; pertanto, è impossibile pensare qualcosa che non esiste.
Anche il nostro futuro Sindaco potrebbe essere l’insieme di qualcosa che è esistito: che so, l’eloquio di Calò, la possenza di Massaro, i capelli di Tommasino, la capacità di mediazione di Massafra. E, così via, immaginando.
Luigi Primicerj
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