Lui era sempre impegnato in nuovi progetti e in sogni arditi. La gente scuoteva la testa e lo compativa. Come poteva pensare di arrivare dove si era prefissato senza presupposti? Ma lui sapeva volare in alto, fino al mondo dove fantasia e realtà si incontrano. Ora avrebbe voluto… Ma come pensava di riuscirci? Eppure lui diceva che vedeva già realizzato il suo sogno. Una mattina qualcuno si accorse che quel pazzo era davvero riuscito a realizzare qualcosa che era pura follia sperare, ma lui sapeva volare! E dal cielo vedeva chiaro quello che gli altri nemmeno notavano, pur essendo a un palmo dal loro naso. Arrivò la vecchiaia, ma l’uomo che sapeva volare non finiva di parlare di sogni e di futuro. Voleva lasciare al mondo un nome onorato e rispettato, e ci era riuscito, ma adesso parlava di un trionfo: quale trionfo? Quel giorno l’uomo che sapeva volare non si muoveva più. Vennero a trovarlo per l’estremo saluto tantissime persone che avevano imparato da lui a volare, ma lui, da quel giorno, andò in cielo e non tornò mai più.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.