Venerdì, 19 Aprile 2024

Voce al cuore

Non ho il coraggio di guardare i tuoi genitori negli occhi, perchè vedo i tuoi

Non ho il coraggio di guardare i tuoi genitori negli occhi, perchè vedo i tuoi Non ho il coraggio di guardare i tuoi genitori negli occhi, perchè vedo i tuoi Non ho il coraggio di guardare i tuoi genitori negli occhi, perchè vedo i tuoi | © n.c.

Quando manca il coraggio di accettare la perdita di un amico del cuore?

Mittente : Elisabetta Matarrelli.
Destinatario: un angelo. Antonio Ferrara.

Non ho il coraggio. Non ho il coraggio.
Non ho il coraggio di andare a casa sua e vedere lí, tutte quelle cose che non fanno altro che ricordare quanto splendore fosse. Non ho il coraggio di scorrere le sue foto o le nostre, quelle insieme, sul divano, dopo i litigi. Non ho il coraggio di guardare i suoi genitori negli occhi, gli assomigliano troppo. Non riesco a stare vicino ai suoi vestiti, odorano ancora, troppo, di lui.
Faccio di tutto per ricordarmi sempre che lui é con me e non mi lascia, come mi prometteva ogni giorno. Mi manca il coraggio di stare con i suoi amici, c'é troppo vuoto "in mezzo". Mi manca il coraggio. Mi manca il coraggio per andare lí, dove tutte le persone sembramo uguali, dove non conta cos'eri quando eri sulla terra. Mi manca coraggio per andare lí e vederlo solo in foto, senza sentire piú la sua voce, senza sentire un suo bacio sulla mia guancia. Non ho coraggio per pensare quanto atroce sia stato, averlo un attimo prima e non averlo piú un attimo dopo. Non ho il coraggio di stare lí, a guardare quel legno e martellarmi la testa di pensieri su come é andata e come non é andata, su come potesse andare e soprattutto come non doveva andare.
Sí, é vero. Mi manca il coraggio. Mi manca anche il coraggio per rimanere da sola e parlare ancora un po' con lui, per farmi raccontare come sta e cosa sta facendo; se ha ancora paura di qualcosa e se ha trovato qualcuno con cui passare il tempo a chiacchierare, uno davanti all'altro, come facevamo noi e ci piaceva fare.
Mi manca anche la forza. Mi manca la forza di consolare i suoi genitori e di dir loro che la morte non é mai la fine, ma solo un grande inizio. L'inizio di qualcosa, sicuramente, molto piú grande di noi e che noi stessi, senza di Lui, non possiamo capire.
"Tengono i loro occhi pieni di gloria, puntati nei nostri, pieni di lacrime."!
Non ho il coraggio. Non ho il coraggio.
NON HO IL CORAGGIO DI SALUTARLO UN'ALTRA VOLTA, SAPENDO CHE É L'ULTIMA!?


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