L'ottava edizione della Festa della Voce di Manduria parte questa sera con la terza edizione della Notte dei Cantastorie a partire dalle 20,30 nel centro storico di Manduria. Quest’anno l’evento tra i più attesi dell’estate manduriana è intitolato «Amara terra» ed è dedicato a Domenico Modugno e ai migranti di tutti i popoli di tutti i tempi. Su questi temi è incentrata anche lo spettacolo itinerante dei cantastorie, ideato e organizzato dai Cantacunti di Manduria per la direzione artistica di Maria Rosaria Coppola e Gianni Vico.
La prima postazione inizia con gli artisti tarantini “Duo di Due” che presentano uno spettacolo di burattini, storie e musica adatto a bambini dai 4 ai 99 anni. A seguire il cantautore Leone Marco Bartolo, artista siciliano interprete di musica popolare, nonché appassionato cultore del dialetto della sua terra. Oltre ad essere chitarrista, è arrangiatore e polistrumentista, intinto di sfumature classiche e sonorità rock. Appuntamento da non perdere per questo cantore, musico, instancabile improvvisatore e calcolatore di momenti musicali di singolare espressività. Terza postazione occupata da Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele che presentano lo spettacolo Asprò, un progetto di riappropriazione della lingua grìka e della tradizione orale della Grecìa, è una danza propiziatoria al ritorno della passione popolare collettiva; un ritorno che apra la strada verso una“rinascita comunitaria” non ancorata al passato ma rivolta al futuro.
Quarta ed ultima postazione (piazzale chiesa matrice) i Cantacunti. E’ il nome dell’idea-progetto di Gianni Vico e della sua chitarra: cantare i racconti, le leggende, i costumi e la storia (passata e presente) della propria terra. A quest’idea si sono uniti negli anni Maria Rosaria Coppola (voce, tamburello, voce narrante), Roberto Bascià (chitarra, mandolino) e Antonio Libardi (flauto, ottavino) dando vita all’attuale compagnia di cantastorie.
Il pubblico sarà accompagnato da una postazione all’altra dalla “pazzariella” Maria Rosaria Coppola, maestra di musica della piccola banda Antonio Erario.
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