L’esclusione di un candidato manduriano dalle liste di Forza Italia sta creando profonde spaccature tra gli azzurri locali. Molti ex dirigenti e iscritti, infatti, criticano l’ingresso a gamba tesa del coordinatore regionale del partito, il francavillese Luigi Vitali che nei due collegi messapici ha piazzato lui stesso e un suo fidatissimo di Francavilla Fontana. Tra i pochi “pezzi da novanta” che daranno una mano a Vitali qui a Manduria, è il consigliere regionale Luigi Morgante che da Area Popolare e quindi nella direzione nazionale del partito della ministra della Sanità Beatrice Lorenzin, sta offrendo il suo appoggio al forzista Vitali.
Tra i più arrabbiati di tutti, tra gli ex Forza Italia, si distingue Giuseppe Nuzzo, già “sostenitori di ferro” di Morgante nonché ex coordinatore cittadino del partito di Berlusconi. Incarico che lasciò in segno di solidarietà con Morgante quando fu escluso dalla lista azzurra alle regionali.
«Non facciamoci ingannare dalle chiacchiere», afferma in proposito Nuzzo che si contrappone apertamente a Vitali ed anche all’ex amico Morgante che invece lo appoggia. «A Manduria – scrive in una nota - votare per il centrodestra significa rafforzare una classe dirigente lontana dalle vere problematiche della nostra comunità. Chi vi consiglia di votare in questo collegio candidati del centrodestra – prosegue l’ex dirigente di Forza Italia - lo fa solo per il proprio interesse personale. Una volta per tutte – continua - diamo valore con il nostro “dissenso” attraverso la cabina elettorale non votando questi mestieranti della politica». Resta fedele alla bandiera azzurra e a Vitali, invece, l’ex consigliere comunale, Arcangelo Durante. E’ fuori, invece, Piergiorgio Erario, una volta molto vicino a Vitali.
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