La procura della Repubblica di Taranto ha fatto arrestare ai domiciliari (l’ordinanza chiesta dal pm Maurizio Carbone è stata firmata dal gip Paola Incalza) due poliziotti della Stradale di Taranto già sospesi in quanto destinatari, lo scorso 29 gennaio scorso, di una precedente misura restrittiva perchè gravemente indiziati, in concorso tra loro, di concussione.
A seguito dell'esecuzione del precedente provvedimento cautelare, personale della Squadra Mobile, proseguendo le indagini già in precedenza intraprese, ha assunto informazioni da alcuni imprenditori della zona, esercenti l'attività di vendita e trasporto di bevande ed alimenti, nonché di distribuzione di carburanti, acquisendo informazioni tali da aver dato luogo alle sopravvenute contestazioni, costituenti fatto nuovo e diverso rispetto alle violazioni oggetto della precedente ordinanza cautelare.
In particolare, sarebbe stato accertato che i due indagati erano soliti recarsi nei vari esercenti ed abusando della qualità e dei poteri di appartenenti alla Polizia di Stato, ovvero con la minaccia implicita di procedere a continui e pretestuosi controlli, li costringevano a rifornire loro bevande e prodotti vari, nonché ad erogare loro quantitativi di carburante per le proprie autovetture, senza corrisponderne il prezzo ovvero corrispondendone solo una parte simbolica.
La magistratura, sulla scorta delle ulteriori indagini svolte dai poliziotti, ha dato peso alle dichiarazioni rese dai soggetti vessati, rimarcando soprattutto l’inquietante continuità temporale delle gravi condotte contestate e la sfrontatezza da parte degli stessi indagati nel reiterarle con disinvoltura. Da qui il ritenuto pericolo non solo di inquinamento probatorio ma anche di reiterazione dei reati della stessa specie che hanno giustificato l’applicazione della misura degli arresti domiciliari.
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