Il comune di Manduria ha il triste primato di essere una delle città pugliesi con il maggior numero di solt machine attive rispetto alla popolazione residente: 8,6 apparecchi ogni mille abitanti. Ciascun manduriano spende 599 euro in un anno nelle famigerate macchinette mangiasoldi e la raccolta totale è stata per il 2016 di 18,7 milioni di euro. Se poi escludiamo i minori di 18 anni, per i quali in teoria il gioco d’azzardo sarebbe vietato, la spesa pro capite arriva a sfiorare i 700 euro.
E’ quanto emerge consultando il sito web realizzato dal gruppo Gedi (ex Espresso) che, rielaborando i dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, consente di verificare quanto si spende in slot in ciascun comune italiano.
Nella nostra regione sono poco più di 25 mila le slot in attività tra quelle tradizionali e le più moderne e, secondo gli esperti, più pericolose Vlt. Queste ultime, pur essendo numericamente inferiori, determinano una raccolta maggiore perché permettono di effettuare puntate fino a 10 euro (contro i 2 delle slot tradizionali) e accettano oltre alle monete anche banconote, ticket di gioco e carte prepagate. Nel corso del 2016 (ancora non sono disponibili dati ufficiali per l’anno appena trascorso), in Puglia la spesa complessiva in slot è stata di 2,4 miliardi di euro, qualcosa in più della metà di quanto si gioca in azzardo (4,3 miliardi).
Il comparto del gioco in Italia è ormai un affare economico miliardario. Nel nostro paese si sono spesi 95 miliardi di euro tra slot, gratta e vinci, scommesse e lotterie varie. Quasi il 5% del Prodotto Interno Lordo nazionale per un settore che dà occupazione a circa 150 mila persone e che non pare conoscere crisi. Le entrate per lo Stato, sotto forma di prelievo fiscale e per le concessioni, sono state di 10,5 miliardi di euro.
E non si tratta ormai solo di gioco fisico perché il settore dell’online è in continua espansione e attrae sempre di più i giocatori italiani. Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano, il 2016 è stato l’anno di svolta per il settore. La raccolta ha, infatti, superato il miliardo di euro con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. Sono stati quasi 2 milioni gli italiani che hanno giocato almeno una volta online. I dati, parziali e non ancora ufficiali, confermerebbero la tendenza anche per il 2017.
La semplicità di utilizzo delle piattaforme, la comodità di poter giocare e scommettere senza uscire da casa e la facilità con cui è possibile imbattersi in offerte speciali come planetwin365 codice promozione per aprire nuovi conti di gioco a condizioni vantaggiose sembrano essere tra le ragioni principali del successo del gioco online. Senza contare l’enorme spinta che al settore ha dato, e presumibilmente continuerà a dare, il gioco in mobilità. Tutte le piattaforme ormai forniscono agli utenti applicazioni con cui poter giocare utilizzando il proprio smartphone o tablet. I dati della ricerca del Politecnico di Milano testimoniano che il gioco attraverso tali device ha raggiunto una raccolta complessiva di 233 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno precedente del 50%.
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