Sono passati già 10 giorni da quando di lei non si hanno più notizie, ma le indagini degli inquirenti sulla scomparsa di Noemi Durini - 16enne di Specchia, nel Salento, scomparsa il 3 settembre scorso - vanno avanti. Dai carabinieri, infatti, è stata individuata e posta sotto sequestro l'auto su cui l'adolescente è stata vista per l'ultima volta. Si tratta di una Fiat 500 di proprietà di un familiare del fidanzato diciassettenne di Noemi, che l'avrebbe utilizzata proprio la mattina in cui la giovane è sparita. Il ragazzo è stato interrogato più volte dai carabinieri e ha ripetuto sempre la stessa versione, ovvero di avere incontrato la fidanzata all'alba del 3 settembre e di averla lasciata nei pressi del campo sportivo di Specchia, a poca distanza dalla sua abitazione.
Alla guida dell'auto, all'alba del tragico giorno, c'era proprio il fidanzato 17enne della Durini, che per motivi anagrafici non avrebbe potuto guidarla. Gli investigatori si sono concentrati sulla ricostruzione della versione fornita dal ragazzo, analizzando i tabulati telefonici di diverse persone, al fine di ricostruire i loro movimenti in quella domenica mattina. Proprio il sequestro dell'automobile, e la necessità di effettuare all'interno accertamenti tecnici irripetibili, rende necessaria l'iscrizione di alcuni nomi nel registro degli indagati della Procura di Lecce. L'atto formale potrebbe avvenire nella mattinata di mercoledì. Attualmente è aperto un doppio fascicolo (della Procura ordinaria di Lecce e di quella per i minori) con l'ipotesi di sequestro di persona. Se dovessero emergere elementi che possano avvalorare l'ipotesi che Noemi sia stata uccisa, l'ipotesi di reato si trasformerebbe in omicidio e occultamento di cadavere.
Nel frattempo i carabinieri hanno reperito un filmato che ritrae il fidanzato 17enne di Noemi mentre rompe a colpi di sedia i vetri di un'autovettura parcheggiata nei pressi di un bar ad Alessano, città in cui il giovane vive. L'auto, una vecchia Nissan Micra, sarebbe di una persona con la quale il giovane avrebbe avuto un acceso litigio proprio sulla sorte della fidanzatina. Poco prima - a quanto si apprende - il 17enne e suo padre avevano avuto un diverbio con il papà di Noemi che si era recato nella vicina Alessano per chiedere notizie della sedicenne scomparsa. Come racconta Repubblica, il fidanzatino di Noemi non piaceva ai suoi familiari e parenti.
"Un violento" dicono oggi. "Uno sbandato", con un padre chiacchierato, che oggi insegue i giornalisti che provano a fare qualche domanda. [...] I fatti sono precisi: raccontano come Noemi abbia litigato con il suo fidanzato sabato sera. Un lungo scambio di messaggi".
Tanti sono infatti i lati oscuri dell'episodio che, man mano che passano i giorni, si connota sempre meno come un allontanamento volontario e assume i contorni del giallo. Quando la ragazza si è allontanata dalla sua abitazione nel Salento non aveva con sé denaro né documenti né cellulare, per cui gli investigatori ipotizzano che sia uscita con l'intenzione di rientrare presto a casa. L'ultimo ad averla vista sarebbe proprio il fidanzato, che - interrogato dai carabinieri di Tricase - ha raccontato di averla lasciata nei pressi del campo sportivo.
"Noemi, per favore, torna a casa, ti stiamo aspettando" ha detto la sorella di Noemi, Benedetta, ai microfoni di Telenorba. "Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta. Sto vivendo malissimo i giorni che precedono la mia seduta di laurea, ma - dice - il 28 festeggerò con mia sorella".
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1 commento
leo
ven 15 settembre 2017 01:11 rispondi a leoquesto articolo è vecchio.purtroppo la sorte di noemi è stata atroce.bastardo avrebbero dovuto linciarti a mazzate