«Proficuo e interessante». Così è stato giudicato dagli esponenti di «Manduria Noscia» l’incontro avuto ieri con il commissario straordinario Vittorio Saladino. La delegazione guidata dal leader del movimento, Mimmo Breccia, ha consegnato all’esponente di governo l’elenco riportante una quindicina di problematiche urgenti chiedendone la soluzione o fattibilità. I “noscini» hanno posto l’accento su alcune questioni tra cui quella di una riorganizzazione degli uffici e dei quadri dirigenti le cui responsabilità, è stato detto, non sono state inferiori a quelle dei politici che hanno poi portato allo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose. Via quindi il segretario generale come anche il dirigente Enzo Dinoi su cui Breccia ha posto una questione di incompatibilità dei ruoli.
Manduria Noscia ha chiesto se «sussiste un’ipotesi di conflitto di interesse, anche potenziale, nel caso in cui al comandante della Polizia locale sia affidata la responsabilità di uffici con competenze gestionali in relazione alle quali compie anche attività di vigilanza e controllo; e se non sarebbe il caso di chiedere su questo un parere all’Anac». E’ stata poi posta la necessità di regolarizzare il commercio ambulante sia a Manduria che a San Pietro, di cominciare ad organizzare la gara per la prossima Fiera Pessima del 2019, la vicenda depuratore lontano dalle coste, controllo dei contratti di gara dei servizi.
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