Venerdì, 29 Marzo 2024

Politica

L’invito di Manduria Lab sembra essere rivolto proprio a tutti, nessuno escluso, partiti e movimenti civici compresi, sempre nell’area del centrosinistra, senza veti per nessuno.

I progressisti di Manduria Lab aprono ai gruppi e partiti senza protagonismi

«Manduria Lab» chiama a raccolta i progressisti «Manduria Lab» chiama a raccolta i progressisti | © La Voce di Manduria

Il movimento progressista “Manduria Lab” lancia l’invito a tutti i movimenti e partiti che si riconoscono nel “progressismo e nel civismo democratico” per la creazione di un tavolo unitario a cui affidare le sorti della città. “Manduria – si legge in un loro comunicato - ha bisogno di un profondo rinnovamento, nei modi e negli scopi dell’agire politico”. Uno sforzo necessario, ora più che mai visto “l’incombente pericolo dell’infiltrazione mafiosa” che per i progressisti non deve essere “appannaggio di un ristretto ceto di “professionisti” della politica, ma richiede l’impegno e la partecipazione di tutti, per ridare significato e concretezza a parole come legalità, trasparenza, comunità, solidarietà, sostenibilità”.

Abbandonando quindi “pregiudizi, rivalità vecchie e nuove, faide interne, cordate, prove di forza e giochi di potere”, l’invito di Manduria Lab sembra essere rivolto proprio a tutti, nessuno escluso, partiti e movimenti civici compresi, sempre nell’area del centrosinistra, senza veti per nessuno.

Si attende quindi ora la risposta dei partiti esistenti che non sono già parte dell’aggregazione Manduria Lab, come il Pd e Articolo Uno, come anche quella dei movimenti e associazioni emersi nell’ultimo periodo come l’associazione che fa capo all’ex sindaco Gregorio Pecoraro e al movimento di protesta, “Manduria noscia”. È utopia questa?, si chiedono da Manduria Lab che concludono così la propria nota: “nel chiamare oggi, ufficialmente e pubblicamente, tutti coloro che si riconoscono nei valori progressisti ad aprire un tavolo di confronto, vogliamo che al centro di esso sia posta, solo ed unicamente, la città di Manduria, con i suoi bisogni, i suoi drammi sociali, le sue criticità ambientali, le sue potenzialità, le sue prospettive”.

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2 commenti

  • NlNO FlLOTiCO
    dom 15 ottobre 2017 10:01 rispondi a NlNO FlLOTiCO

    una cosa del genere sarebbe possibile solo se ci fosse un Sindaco sostenuto da tutta la sinistra. Si deve lavorare a questo, piuttosto che a cercare accordi generici.

    • sergio di sipio
      sab 21 ottobre 2017 05:53 rispondi a sergio di sipio

      Manduria ha necessità di lavoro. Quindi per farla partire occorre che si cominci dalle Marine (Torre Columena e Specchiarica e San Pietro in B). Portando in fretta Acqua potabile e fogna. Lavoro per tutti gli abitanti di Manduria. Il turismo sarà il toccasana che ci manca.

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