Venerdì, 29 Marzo 2024

Politica

Lo scontento che era nell’aria, sfociato domenica 10 settembre con i cinquemila manifestanti del «vaffa day» organizzato dal movimento di base «Manduria noscia», è esploso ieri sui social

Le reazioni alla caduta

L L'equilibrista | © Paolo Piccione

Inutile nasconderlo. La maggior parte dei manduriani, ieri, politici e non, hanno tirato un sospiro di sollievo alla notizia che il Consiglio comunale si sarebbe sciolto per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri. Lo scontento che era nell’aria, sfociato domenica 10 settembre con i cinquemila manifestanti del «vaffa day» organizzato dal movimento di base «Manduria noscia», è esploso ieri sui social dove, per la verità, si è sfiorato in alcuni casi il cinismo passando dalla critica alle offese. Effetto di un clima avvelenato provocato dalle tante crisi politiche, dai molti passaggi di fronte che alla finehanno paralizzato la macchina amministrativa. Quello che ha accusato più di tutti il colpo è stato il sindaco, ex, oramai, Roberto Massafra che con un tono pacato, insolito per come ha abituato i suoi concittadini, ha tracciato così il suo prossimo futuro. «Come certamente saprete – ha scritto Massafra - la mia esperienza di Sindaco di Manduria finisce qui. Questo è l’ultimo post che pubblico come tale su questa che tra qualche giorno diverrà la pagina del dottor Massafra Roberto, medico chirurgo, e si parlerà di tutt’altro». E poi i ringraziamenti. «Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito – si legge - compreso quelli che mi hanno sempre contestato e che hanno contribuito a mantenere vivo il dibattito “politico”.Un particolare ringraziamento – prosegue Massafra - ai Colleghi di Giunta e ai Consiglieri Comunali che mi hanno sostenuto sino alla fine. Insieme abbiamo intrapreso un percorso che, pur con tante difficoltà, mi permette di affermare senza tema di essere smentito, di lasciare il Comune in condizioni nettamente migliori di come l’ho ereditato».

Per il suo vicesindaco, Gianluigi De Donno, il più vicino all’ex sindaco e il più fedele tra tutti i compagni di questa sua avventura, quella di ieri è stata la vittoria «del partito del commissario». «Un partito ed un capo anomalo – spiega De Donno - perché non viene eletto dai manduriani e non risponde del proprio operato agli elettori, un capo dell’amministrazione che opera le proprie scelte amministrative in totale autonomia e che non si può sfiduciare neppure mobilitando la piazza». A proposito di «piazza», ad esultare con sbalorditiva moderazione per quanto accaduto, è Mimmo Breccia, leader del movimento «Manduria noscia» che da irruento e popolaresco agitatore di popolo, comincia ad assumere toni pacati da vero politico.

«Questa – dice Breccia - è un’ennesima sconfitta per la nostra amata cittadina, la sconfitta di essere stati per l’ennesima volta governati da chi non ci ha assolutamente rappresentato!

L’unica cosa da sottolineare – aggiunge l’ideatore del «vaffa day » manduriano, è che per la prima volta nella storia della Repubblica manduriana il popolo è sceso in piazza autonomamente per dire basta! Questa di certo non è la soluzione dei problemi – conclude Breccia - ma sicuramente può essere un buon inizio».

Anche il portavoce dell’aggregazione progressista, Tullio Mancino, ha detto la sua in proposito. «Su tutto – afferma Mancino -, l’amministrazione Massafra ha pagato l’incapacità di saper ascoltare la gente e coinvolgerla nelle scelte importanti che in questi quattro anni l’hanno riguardata. Da oggi – prosegue Mancino nella sua analisi pensando già al futuro -, ognuno di noi senta la responsabilità di fare la sua piccola parte per voltare realmente pagina con la convinzione che eleggere un nuovo sindaco non servirà a niente, se non riusciremo a creare una nuova classe dirigente e non lo faremo partendo dal basso».

Netta anche la stroncatura del portavoce provinciale dei Verdi, il manduriano Gregorio Mariggiò che boccia così l’esperienza Massafra. «Mai come in quest’ultima “consiliatura” – dice - un consiglio comunale così pessimo in cui facevi fatica a riconoscere l’opposizione dalla maggioranza. Secondo me – aggiunge il leader dei Verdi -, la vera “pulizia politica” dovrebbe cominciare con l’esclusione dalle liste elettorali future di tutti i consiglieri di quest’ultimo consiglio comunale. Mariggiò tocca infine un’altra piaga della città Messapica: «personalmente – conclude - festeggerò solo se ci sarà lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose!».

Nazareno Dinoi

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5 commenti

  • roberto bascià
    mar 19 settembre 2017 12:19 rispondi a roberto bascià

    L'unica cosa che si possa affermare dopo un epilogo atteso da tempo è la scritta scolpita sulla porta S. Angelo " MANDURIA RESTITUTA"

  • Angelo Dinoi
    mar 19 settembre 2017 08:11 rispondi a Angelo Dinoi

    Credo che Manduria sia rappresentata in maniera eccellente da persone che assomigliano sempre più a ciò che si trova nelle periferie della città.....da buon intenditore. Anche se politicamente non nutrivo una particolare simpatia per il dott. Massafra devo dire che effettivamente Manduria e meglio che sia commissariata che essere governata e rappresentata da amministratori incapaci in tutti i ruoli dove non riescono mai ha finire un mandato lavorando per il bene comune capaci solo di distruggere ma mai di costruire. Al dott Massafra comunque un ringraziamento per il lavoro svolto e un augurio alla sua splendita professione dove certamemte le sue capacità professionali potranno trarre soddisfazioni senza eguali. Invece per la povera Manduria che dire.. avanti con i nuovi cervelloni.

    • S D
      mar 19 settembre 2017 11:49 rispondi a S D

      Queste cose accadono oramai da venti anni perché in vent'anni si sono susseguite sempre le stesse persone,molte delle quali ieri hanno rassegnato le proprie dimissioni.Io voglio fare un appello proprio a costoro invitandoli col cuore in mano a farsi da parte definitivamente per il bene della città .Per cui cari ex consiglieri fatevi da parte una volta per tutte e non candidatevi piú.Avete distrutto questa città in ben venti anni,cosa volete più?lasciate spazio a persone giovani e molto più competenti di voi!

  • S D
    mar 19 settembre 2017 07:16 rispondi a S D

    Credo che sia doverosa una profonda analisi di coscienza da parte di tutti noi cittadini .Quando un'amministrazione cade rappresenta una sconfitta per tutta la cittadinanza poiché da manduriano io in primis mi chiedo:"Cosa ho fatto io per contribuire al benessere della città?"Lavorando in paesi limitrofi ho avuto il piacere di conoscere un qualcosa che a Manduria non esiste vale a dire la cittadinanza attiva;nella nostra città siamo buoni soloa lamentarci a criticare ecc ma noi in cambio cosa facciamo per migliorarla?Nulla!E quello che ho appena scritto si rispecchia nell'operato svolto dall'amministrazione.Sicuramente sarà eletto un nuovo sindaco,ma come potremo cambiare le cose se verranno eletti sempre le stesse persone?A Manduria prima di cambiare sindaco dovremmo prima cambiare noi

  • lorenzo trupiano geologo sognatore
    mar 19 settembre 2017 07:03 rispondi a lorenzo trupiano geologo sognatore

    Ora che il campo è libero vediamo quanti sanno preparare VERE liste civiche figlie della società civile, lontano da influenze locali parassitarie. Ora ci si aspetta una piccola rivoluzione che passa attraverso il rispetto della legalità, sfruttando le vere risorse che Manduria possiede da secoli. Cultura, Ambiente, Agricoltura e progetti europei atti a creare lavoro. Fuori le palle! Che stile

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