«Ballata delle notti insonni», s’intitola così un libretto dei ricordi con cui padre Gabriele Meccariello, il religioso finito nell’occhio del ciclone per la vicenda della mancata lavanda dei piedi agli extracomunitari, ha voluto salutare i suoi parrocchiani il giorno della sua partenza (sabato, 21 aprile) per la nuova destinazione in Campania. In nove pagine corredate da foto, alcune recenti, molte color seppia, il sacerdote ripercorrere i suoi 44 anni di sacerdozio a Manduria. Partendo dal suo arrivo in quel lontano 8 settembre del 1974, sino alla più drammatica delle vicende che lo hanno visto protagonista nella comunità Messapica: il giorno della sua sospensione pastorale.
«Dalle ore 24 di sabato 7 aprile 2018 – scrive il Servo di Maria -, giorno dell’anniversario della mia Ordinazione sacerdotale (49simo), vengo sospeso dal Vescovo di Oria e non più svolgere il ministero sacerdotale nella stessa diocesi, perché io e un mio confratello di caratteri diversi, così come tanta gente comune che il Signore ha creato, abbiamo dato scandalo alla comunità parrocchiale e alla città tutta». Uno «scandalo», quello del lavaggio dei piedi durante la messa di giovedì santo, che il religioso, sempre nel libricino, rubrica come «una serie di disguidi, incomprensioni ed intrusioni giornalistiche e televisive».Il libro dei ricordi che si chiude con una preghiera di cui è l’autore, padre Gabriele racconta i momenti più importanti della sua vita a Manduria con gli impegni nella scuola, nel volontariato, nel teatro e soprattutto nell’assistenza dei più deboli.
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