La commissaria straordinaria del Comune di Manduria, Francesca Adelaide Garufi, ha firmato l’ordinanza che dovrebbe costringere l’Acquedotto pugliese a riprendere gli allacci alla rete idrica e fognante interrotti perché il vecchio depuratore non è a norma. La decisione della rappresentante del governo è stata presa dopo una consultazione con l’ingegnere Emanuele orlando, dirigente dell’area tecnica del comune. L’atto che non è stato ancora pubblicato, dovrebbe essere stato già notificato all’ente idrico di Bari a cui non resterà altro che dare disposizione all’ufficio periferico di Manduria di riaprire i rubinetti. La stessa cosa aveva gatto due anni fa l’ex sindaco di Manduria, Roberto Massafra, ottenendo il risultato che, a quanto pare, per l’Aqp non era scontato o comunque non per sempre.
Il motivo dell’interruzione degli allacci, spiegato da Aqp con una lettera inviata ad un cittadino che aveva chiesto chiarimenti, è legato allo stato in cui si trova il vecchio depuratore che scarica ancora nel sottosuolo contro ogni normativa nazionale e europea. Per questo il rifiuto è stato interpretato dai manduriani come un ricatto per avere in cambio il via libera alla realizzazione del nuovo depuratore previsto a Specchiarica-Urmo. Si vedrà ora cosa accadrà alla luce dell’ordinanza della commissaria Garufi.
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2 commenti
sergio di sipio
ven 11 maggio 2018 12:40 rispondi a sergio di sipioMi permetto di ringraziare la Dottoressa Garuffi per il lavoro svolto pregandola di lasciare ai suoi sostituti l'incombenza di occuparsi di questa richiesta non ancora evasa dall'AQP.
fabio lenti
ven 13 aprile 2018 06:47 rispondi a fabio lentisperiamo che ii comune di manduria s'impegni a risolvere al più presto questo disagio.Ci sono delle attività commerciali che attendono da oltre un anno l'allaccio idrico e fognante per poter aprire i battenti!Nel 2018 questi fatti sono davvero gravi,dove sta il rispetto del diritto dell'acqua garantito ovunque tranne che in questo paese?!!