Un lunghissimo elenco di documenti è stato inviato al Comune di Manduria da parte dei tre commissari dell’accesso antimafia disposto dal Ministero dell’Interno con l’intento per valutare possibili condizionamenti della malavita organizzata con la gestione politica dell’ente. L’ufficio di segreteria del comune messapico, composto da due figure, sono già a lavoro per fornire il materiale richiesto. La documentazione richiesta è relativa agli ultimi cinque anni di attività amministrativa, praticamente a partire dalle dimissioni del precedente sindaco, Paolo Tommasino, in poi. Pare che la priorità degli atti richiesti riguardi soprattutto i contratti di fornitura e gli incarichi e naturalmente le gare espletate dall’amministrazione del sindaco Roberto Massafra. Prima tra tutte le gare per le gestoni della Fiera Pessina di queste ultime quattro edizioni. Proprio la campionaria manduriana è risulta al centro di una oscura vicenda di tentativi di corruzioni, concussioni e presunte minacce che proverebbero il controllo della macchina organizzativa e gestionale da parte di esponenti della sacra corona unita finiti nell’ultima inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (27 arresti tra cui due ex amministratori politici del comune di Manduria), che ha dato origine all’accesso antimafia ad elevato rischio di scioglimento dell’ente messapico.
I commissari che lavorano dalla Prefettura di Taranto, hanno tre mesi di tempo per stilare una relazione indirizzata al prefetto di Taranto che a sua volta proporrà l’esito al ministro. L’eventuale scioglimento sarà disposto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’interno, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. La gestione dell’ente sarà assicurata da una commissione straordinaria, composta da tre membri scelti fra funzionari pubblici e magistrati, in servizio o in pensione, per un periodo dai 12 mesi ad un anno e mezzo. N.D.
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1 commento
antonio gennari
gio 14 settembre 2017 03:03 rispondi a antonio gennariSpero che l'antimafia li mandi tutti a casa occasione irripetibile per non trovarceli alle prossime elezioni. Tutti a casa.