Potrebbe essere una semplice parola da aggiungere al regolamento a cambiare le sorti della zona industriale di Manduria che non riesce a decollare sia per la mancanza di alcuni servizi e infrastrutture ma anche per l’impossibilità di insediare attività diverse da quelle industriali e artigianali: la parola è «commerciale». Ne sono convinti l’assessore all’Urbanistica, Claudio Digiacomo con il suo consigliere comunale di riferimento, Francesco Ferretti, che hanno portare a termine le procedure per modificare il regolamento della zona industriale che non sarà più riservata ad insediamenti industriali e artigiani ma anche a quelle commerciali più in generale. Questo significa che i lotti ancora disponibili (la maggioranza di quelli previsti), potranno essere occupati da centri commerciali, locali pubblici, multicinema, centri direzionali, uffici e così via. L’assessore e la competente commissione consiliare ha già predisposto la proposta di deliberazione che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale che prevede la modifica di sette punti. In tutte le parti dove si legge «imprese industriali e artigianali», si aggiungerà «e commerciali». Il nuovo strumento sarà portato in uno dei prossimi consigli comunali per l’approvazione.
Nazareno Dinoi
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1 commento
giorgio sardelli
ven 11 agosto 2017 03:07 rispondi a giorgio sardellila zona industriale o artigianale e in futuro commerciale non potrà mai essere tale e appetitosa agli imprenditori perchè manca tuttora dei servizi principali tipo acqua fogna e quant'altro e per questo motivo molti anno scelto altri comuni. in questo comune si fanno solo danni ai cittadini