Avetrana, primi scontri tra mamme coraggio e Comune | © n.c.I promotori della grande manifestazione per la delocalizzazione del depuratore a Urmo sono ancora alla ricerca di una data utile possibile per l’appuntamento che si svolgerà a Manduria. A mezzanotte scorsa non era ancora stato trovato un giorno che potesse andare bene. "Si sta perdendo tempo" si cominciava a mormorare tra le persone intervenute. L'incontro intercomunale tenutosi presso il comune di Avetrana aveva come ordine del giorno quello di riunire tutte le forze per organizzare la manifestazione già annunciata. In un primo momento era circolata la data del 25 ma poi si sono accorti che in quei giorni c'è la festa a Manduria e sarebbe impossibile ottenere le autorizzazioni necessarie, quindi la giornata di ieri era finita (nel senso che era scoccata la mezzanotte del giorno 17...) che ancora le persone presenti stavano valutando, l'intento comunque era quello di organizzarla per la prossima settimana. Un incontro abbastanza "acceso" che ha visto l'uscita dalla sala di alcune "mamme coraggio" che hanno lasciato l'assemblea in segno di protesta, in disaccordo con quanto si stava discutendo. Alcune poi sono rientrate, mentre altre hanno preferito ritornare a casa per lasciare sbollire la rabbia. Quando è avvenuto l'episodio si stava parlando sia della manifestazione che del presunto conferimento di incarico (da parte del Comune di Avetrana) ad un legale (così come aveva suggerito l'ex sindaco Gigi Conte e come chiedono da tempo i cittadini) per meglio seguire, da un punto di vista penale, la vicenda e tutelare così gli interessi del paese. Al momento però sembra che ancora non sia stato dato un incarico ufficiale. Da sottolineare che all'incontro erano presenti alcuni consiglieri di opposizione del comune di Manduria, oltre a Legambiente, Verdi e l'avvocato del Wwf, Francesco Di Lauro. Monica Rossi
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