Mentre da Bari il presidente Michele Emiliano tarda a fissare l’appuntamento al sindaco Roberto Massafra che ha chiesto di incontrarlo insieme alla dirigente del dipartimento Opere pubbliche, Barbara Valenzano e discutere di depuratore, questa sera il primo cittadino riunirà i consiglieri della sua maggioranza per affrontare il problema. Questo soprattutto alla luce dei recenti stravolgimenti del fronte interno che si presenta sempre più frastagliato. Ad impensierire Massafra è la recente presa di posizione del Pd che in un comunicato stampa ha fatto sapere di preferire l’ipotesi cosiddetta C sponsorizzata dal comune di Avetrana che prevede la realizzazione del depuratore in contrada «Monte dei Serpenti», zona minata perché crea dispiaceri ad alcuni imprenditori che contano (Bruno Vespa tra i primi) che lì hanno investito nel settore enoico e turistico alberghiero. Come si ricorderà, è bastata una lettera del famoso giornalista, che esortava Roberto Massafra a distogliere lo sguardo da quella zona, a far cambiare idea al sindaco artefice di una repentina retromarcia con l’anamento del punto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale che avrebbe approvato proprio quella zona come sede del costruendo depuratore.
L’altro ieri, poi, la fuga dei tre del Pd, l’assessore Leonardo Notarnicola e i due consiglieri Mariagrazia Cascarano e Mario Doria, che scompigliano tutte le carte. Cosa si diranno questa sera è solo ipotizzabile. Il sindaco alzerà la voce cercando di fa convincere i tre dissidenti a tornare nell’ovile almeno sino a quando il presidente Emiliano non si degnerà di riceverli. La scelta del sindaco e dei suoi fedelissimi (Andrisano, Minonne, Maggi (entrambi), Barbieri e Quaranta), è quella di tornare al progetto dei cosiddetti buffer con depuratore in zona Urmo e ruscellamento tra le case di Specchiarica.
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