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Sarà rimossa la grande gabbia di via Sant’Eligio e i residenti saranno finalmente liberi. Con un importo di 38 mila euro, la giunta comunale ha approvato il progetto dei lavori di sistemazione della voragine della sede stradale dovuta ad una cavità ipogea di natura antropica. L’intervento fa seguito all’indagine del sottosuolo disposta ad ottobre scorso dall’allora assessore ai lavori pubblici Gregorio Curri. Il primo gennaio del 2015, nelle vicinanze dell’ospedale Giannuzzi, un improvviso cedimento del manto stradale provocò una grossa voragine larga circa cinquantina di centimetri.
La polizia locale mise in sicurezza l’area con un’antiestetica recinzione metallica. Il piazzale, completamente interdetto, oltre alla comparsa di topi che nel frattempo hanno provveduto a nidificare nel sottosuolo, ha creato notevoli disagi ai residenti e ai commercianti della zona. Un piccolo negozio di alimentari è stato costretto a chiudere i battenti dopo aver perso la clientela per la mancanza di parcheggio.
I lavori saranno eseguiti sotto la supervisione della soprintendenza archeologica di Taranto. La voragine infatti è stata causata «dal cedimento della volta di un antico frantoio ipogeo dovuto ad un incompleto riempimento al momento del suo originario soffocamento». Fu questa la diagnosi fatta da un gruppo di speleologi volontari di Grottaglie che ispezionarono la cavità. Già alcuni mesi prima, nello stesso punto, un’utilitaria sprofondò in seguito ad un altro cedimento del manto stradale che fu chiuso senza ulteriori approfondimenti del sottosuolo.
Katja Zaccheo
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3 commenti
TD
ven 4 marzo 2016 05:31 rispondi a TDComunque, e assurdo che per chiudere una voragine, ci voglia piu' di un anno, avendo comunque creato forte disagio, alla viabilita' e alle attivita commerciali, che insistono in quel tratto di strada, senza contare che detta strada consente di poter raggiungere con celerita' l'Ospedale ove ci fosse la necessita' di un eventuale pronto soccorso.
Carlo.
gio 3 marzo 2016 10:31 rispondi a Carlo.Mah! Che le cose vadano piano a Manduria cosa vecchia. Negli anni 60 un'attivit dovette chiudere per una strada che volevano fare nuova in pieno centro abitato , e impiegarono 10 anni abbondanti per farlo; nemmeno i traini riuscivano a passare. La farmacia che si trova l vicino, comunque, non ha chiuso, e se lasciamo l'auto a 50 metri da dove dobbiamo andare meglio, cos ci possiamo sgranchire le gambe.
TD
gio 3 marzo 2016 05:02 rispondi a TDChi indenizzera' il piccolo negozio di alimentari, avendo chiuso chiuso, per aver perso i clienti, per assenza di parcheggio, una volta transennata, tutta l'area di fronte al negozio, per oltre un anno.