MANDURIA - Una tragedia è stata sventata grazie all’intervento di un ventiseienne manduriano che al grido disperato di una signora ha soccorso il bambino che era con lei salvandolo da morte certa. Daniele Polignano (foto), questo il nome del giovane eroe, è uno dei bagnini della piscina comunale di Manduria. Il ragazzo, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, stava percorrendo via Nicotera per per tornare a casa quando in lontananza ha udito l’urlo disperato di una donna che scuoteva dalle spalle il proprio piccolo che non respirava. Conscio della gravità della situazione, Daniele si è avvicinato ai due notando che il bambino era scuro in volto ed aveva entrambe le mani intorno al collo, incapace di respirare.
Il giovane bagnino, abilitato al primo soccorso pediatrico, con estrema freddezza ha adagiato il piccolo a pancia in giù sulla sua gamba sinistra eseguendo la manovra di disostruzione delle vie aree con decisi colpi sulle scapole del bambino. Dopo numerosi colpi al punto giusto, il bimbo è tornato nuovamente a respirare con regolarità. La madre a questo punto che era rimasta impietrita, è scoppiata in un pianto liberatorio.
La forte emozione ha travolto anche il ragazzo manduriano, che dopo essersi sincerato delle buone condizioni del piccolo è ritornato a casa soddisfatto. «Contento e orgoglioso del mio gesto», è il commento del bagnino che ringrazia il suo istruttore, Carmelo De Maglie, per avergli insegnato le manovre di primo soccorso. «Senza quelle nozioni – dice - non avrei potuto contribuire a salvare il piccolo». Per Gabriele di quattro anni, questo il nome del piccolo, intanto, dopo aver espulso la patatina che gli ostruiva il passaggio dell’aria (grazie alle manovre del bravo bagnino) non si è reso necessario neanche il ricovero in ospedale.
Mario Lorenzo Passiatore
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5 commenti
roberto
ven 16 gennaio 2015 02:04 rispondi a robertoC' da esserne orgogliosi per avere un concittadino che con sangue freddo,ed una professionalit eccellente, ha ridato la vita ad un cucciolo d'uomo che era in estremo pericolo e queste gesta debbono avere giusto risalto ed essere menzionate. Ci dimostra che i nostri ragazzi se ben preparati e con alle spalle insegnanti di valore sono in grado di esprimere il meglio in qualunque ruolo la vita li colloca. Mi appare poco opportuno dare gratuiti insegnamenti di comportamento , in frangenti cos drammatici ,alla madre del piccolo facendo apparire questa come poco attenzionata alla sorveglianza. Di questi episodi ne sono piene le cronache alcuni, come il nostro caso, si sono conclusi felicemente altri haim in maniera tragica e le cause sono svariate e certamente non per disattenzione o per poca accortezza di chi era alla custodia dei bambini , ma per cause fortuite. Gli insegnamenti che ritengo si debbano dare a tutti,sono quelli del giu
roberto
ven 16 gennaio 2015 02:04 rispondi a robertosto comportamento in casi di asfissia a causa di corpi acidentalmente introdotti all'ingresso dell'apparato respiratorio, insegnamenti che dovrebbero essere di conoscenza comune e le scuole dovrebbero farsi carico di diffondere tali conoscenze constatato che questi episodi sono pi comuni tra gli i bambini ed adolescenti.
parcal
gio 15 gennaio 2015 04:32 rispondi a parcalSei un GRANDE, complimenti!
Giovanni59
gio 15 gennaio 2015 03:59 rispondi a Giovanni59Spiegate a rossiandrea900 che "la patatina che ostruiva il passaggio dell'aria" un alimento e non quello che immagina lui, e che quindi pu succedere a chiunque di strozzarsi con un alimento... Piuttosto, bisognerebbe diffondere il pi possibile la conoscenza delle semplici manovre che possono salvare vite umane. E complimenti al nostro Daniele: sei un angelo!
rossiandrea900
gio 15 gennaio 2015 08:27 rispondi a rossiandrea900Spiegate alla mamma che certe cosina non vanno date al proprio bimbo.