«Qui si fa la fame, se avete deciso di farci chiudere, ditecelo chiaramente che togliamo il disturbo e ci spostiamo su altre piazza più redditizie e accoglienti». È la reazione di Giuseppe Nuzzo, rappresentante manduriano degli ambulanti iscritti all'associazione Confesercenti della provincia di Taranto che si fa portavoce della protesta e della disperazione dei commercianti all’aperto. Da quest’anno, per volere dell’amministrazione comunale di Manduria, hanno perso la possibilità di esporre la merce nella centralissima e affollata via delle Perdonanze di San Pietro in Bevagna. L’alternativa individuata è lo slargo delle Benedettine, un’area decentrata adibita a parcheggio auto, per niente frequentata dal pubblico che preferisce le passeggiate nel cuore della località balneare. Per la seconda domenica da quando è scattato lo sfratto, i commercianti registrano zero incassi. Da qui la protesta con l’invito ad intervenire rivolto all’associazione di categoria. Lo spostamento del mercatino estivo è stato fortemente voluto dall’assessore al commercio e attività produttive, Isidoro Mauro Baldari che intende cosi mettere ordine nell’ambulantato estivo reprimendo il fenomeno dell’abusivismo.
Le scelte adottate, però, non trovano facile sponda nella categoria che si sente penalizzata e messa da parte nelle decisioni così importanti. «L'assessore Baldari, avendo idee poco chiare in merito alle caratteristiche dei mercati – dichiara il rappresentante di Confesercenti - farebbe bene a confrontarsi con le associazioni di categoria prima di confondere le idee agli operatori del settore e assumere ruoli che non gli competono». Nuzzo si riferisce al comportamento che avrebbe assunto l’esponente di giunta presente ogni domenica nell’area mercatale. «La sua presenza è inopportuna oltre che illegittima – asserisce il sindacalista - perché non è il politico che deve assegnare gli stalli, ma i funzionari comunali o i vigili urbani». Per oggi Nuzzo intende inviare una richiesta di incontro urgente con l’assessore a nome della Confesercenti provinciale per comprendere quale linea voglia perseguire l'amministrazione comunale. «È evidente – aggiunge Nuzzo - che quanto si sta verificando nell'ultimo periodo è un evidente pregiudizio nei confronti della categoria cui appartengo. Al momento il mercato serale estivo di San Pietro in Bevagna – aggiunge l’imprenditore -, rappresenta il teatro delle manifestazioni di una politica affetta da manie di protagonismo sfrenato a cui interessa solo apparire affossando così l’intera categoria».
Il rappresentante di Confesercenti muove altre critiche alla gestione comunale del commercio ambulante. «Dicono di voler combattere l’abusivismo quando sono loro stessi ad eludere le leggi con l’assegnazione last-minute al primo che arriva e probabilmente secondo le simpatie o antipatie dell’assessore che non può decidere spazi o disposizioni delle baracche e soprattutto a chi assegnarli. Questo – conclude Nuzzo – può avvenire solo dopo un regolare avviso pubblico con tanto di regolamento sui requisiti dei partecipanti che al momento non mi pare sia stato fatto».
Nazareno Dinoi
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5 commenti
Gregorio
lun 10 maggio 2021 11:44 rispondi a GregorioSignor Giuseppe ! È pur vero che stiamo attraversando un periodo difficile! Se un “ cliente “ non vuole spendere,.... (anche se Lei si mette “ AL CENTRO DI S.Pietro , o magari proprio all’ingresso della chiesa..) ritorno al discorso, .NON SPENDE !!! Perciò !!
betty
lun 10 maggio 2021 11:28 rispondi a bettySig. Nuzzo neanche lei può decidere dove mettersi e sinceramente (con tutto il rispetto per i mercanti) a me non piaceva che ci fossero tutte 'ste bancarelle sulla via principale per la spiaggia, pertanto sono dalla parte dell'assessore che invece vorrebbe dare decoro a tutto il centro di San Pietro. Qui a Manduria ognuno fa quello che vuole, ma dovete iniziare a cambiare mentalità per il bene della comunità (ma a lei sig. Nuzzo mi sa che non interessa la comunità, visto come si comporta)
Domenico
lun 10 maggio 2021 11:18 rispondi a DomenicoDalla luce del sole si direbbe che la foto è stata scattata poco dopo l'alba. È ovvio che non ci sia quasi nessuno! Se si è contro l'iniziativa, bisogna dirlo apertamente senza bluffare.
Carlo De Marzo
mar 11 maggio 2021 02:17 rispondi a Carlo De Marzo--- Solo per la cronaca, se guarda bene, le case che illumina il sole si trovano ad est, quindi la foto è stata scattata intorno alle ore 19, 30, poco prima del tramonto.
Domenico
dom 16 maggio 2021 04:12 rispondi a DomenicoÈ vero! Mi scuso se mi sono lasciato trasportare dall' istinto e dalla prevenzione.