Il manduriano Luciano Carpentiere, di 51 anni, imputato nel processo nato dall’inchiesta dell’antimafia di Lecce che ha dato il via allo scioglimento per mafia del Comune di Manduria, è stato nuovamente arrestato per evasione. Il pregiudicato che deve rispondere di affiliazione al clan del boss Antonio Campeggio, anche lui coinvolto nella stessa inchiesta, era stato scarcerato lo scorso 19 giugno e trasferito ai domiciliari per ragioni di salute.
Ieri mattina il cinquantunenne si è presentato in caserma chiedendo a che punto fosse la sua istanza di poter iniziare una cura dal dentista. Ovviamente i carabinieri lo hanno trattenuto in caserma contestandogli l’evasione. L’uomo che è assistito dai legali Franz Pesare e Armando Pasanisi, su disposizione del magistrato di turno è stato trasferito nel carcere di Taranto in attesa di convalida.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Nulla
ven 20 luglio 2018 10:06 rispondi a NullaNooo va bhe... come si fa a essere così ... sei agli arresti domiciliari mica LIBERO....ahahah addirittura andare in caserma... Si è praticamente ributtato in carcere da solo....ahahah