E’ durata quattro ore l’autopsia eseguita ieri sul corpo di Giorgio Marrella, l’imprenditore manduriano morto lo scorso 6 giugno nell’ospedale di Taranto dopo essere stato trasferito dal Giannuzzi di Manduria. Per capire se ci sono responsabilità per quel decesso, i suoi familiari hanno presentato un esposto querela. Questo ha fatto aprire una indagine da parte della Procura della Repubblica di Taranto che ha disposto l’esame autoptico. Nove i medici indagati, tre del Giannuzzi e sei del Santissima Annunziata. Per i risultati bisogna attendere almeno due mesi.
Ad eseguire l’esame ieri c’erano diversi professionisti tra consulenti degli indagati, delle part lese e del pubblico ministero. Il medico legale Massimo Brunetti ha rappresentato la famiglia Marrella che ha affidato l’aspetto legale agli avvocati Franz Pesare e Armando Pasanisi. Dopo l’autopsia la famiglia ha potuto riprendere possesso del corpo di Giorgio che potrà essere cremato così come era suo desiderio.
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