E’ ricoverato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi un manduriano di 44 anni vittima di uno scoppio che ha fatto crollare quasi del tutto un vano della propria abitazione situata nella contrada periferica «Cardinale», a Manduria. L’uomo che non correrebbe pericolo di vita, ha riportato delle ustioni di secondo e terzo grado al cuoio capelluto, alle mani e ai piedi. Secondo i sanitari dell’ospedale brindisino, le ferite, seppure di lunga guarigione, non dovrebbero compromettere la vita del paziente.
La tragedia è avvenuta l’altro ieri pomeriggio, mercoledì 11 ottobre, intorno alle ore 17. A quell’ora un boato ha rotto la tranquillità del popoloso quartiere di campagna che si trova tra Manduria e Maruggio. I residenti hanno subito pensato ad una bomba fatta esplodere per scopi criminali ai danni di qualche abitazioni, alcune delle quali abitate da facoltosi imprenditori. In realtà ad esplodere, lo si è capito dopo, con l’arrivo dei vigili del fuoco, è stata una bolla di gas che si era creata all’interno di un piccolo vano cucina della residenza della persona rimasta ferita. Lo scoppio, fortissimo, ha buttato giù due muri che fortunatamente hanno risparmiato il quarantaquattrenne raggiunto però dalla palla di fuoco creata dalla combustione del gas. Non si hanno notizie circa la dinamica esatta dell’incidente. Si pensa ad una perdita di gas da una bombola che avrà saturato il piccolo ambiente. Una scintilla poi, probabilmente prodotta da un interruttore o un accendino, ha dato l’innesco alla bolla di gas che è esplosa creando danni e ferendo uno degli abitanti della casa che si trovava proprio nel vano crollato. I soccorsi sono stati immediati. Il ferito è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria con un’auto privata, forse di parenti o vicini di casa. Giunto al pronto soccorso è stato sottoposto alle cure immediate. Il ferito era cosciente e presentava delle estese ustioni al capo e alle mani e piedi. I sanitari del Giannuzzi hanno quindi preferito trasferirlo a Brindisi e affidarlo agli specialisti della chirurgia plastica che lo tengono tuttora in cura.
Nel frattempo sono stati chiamati i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria che hanno provveduto a mettere in sicurezza la parte crollata della casa. La successiva perizia degli esperti stabilirà l’agibilità e l’abitabilità dell’intero appartamento. A preoccupare i vigili del fuoco sono alcune lesioni che potrebbero aver minato colonne portanti della struttura.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.