È ricoverato in condizioni molto critiche Leonardo Pizzaleo, il cinquantaduenne manduriano, dipendente dell’Ilva di Taranto, coinvolto ieri in un incidente stradale avvenuto intorno alle ore 18,30 sulla strada che collega Manduria ad Avetrana. Con lui altri due feriti lievi che erano a bordo di due autovetture coinvolte nello stesso incidente. Entrambi se la caveranno con pochi giorni di prognosi. Lo scontro è avvenuto subito dopo una curva. Il motociclista che guidava uno scooter di grossa cilindrata, è stato sbalzato dopo l’urto contro una Mercedes Classe A che proveniva dal senso opposto di marcia. Il corpo dell’uomo dopo un volo di diversi metri è finito nelle campagne circostanti. Soccorso dal personale del 118 che ha inviato sul posto due ambulanze, il ferito è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove è stato affidato ai rianimatori i quali, dopo la tac ed altri esami, lo hanno intubato. Le sue condizioni già all’arrivo in ospedale erano molto critiche per un politrauma diffuso con interessamento del torace e delle fratture plurime ad una gamba. Dopo gli interventi d’urgenza il ferito è stato portato in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento chirurgico alla gamba che rischiava l’amputazione. Le sue condizioni venivano considerate molto critiche e i medici non si sono espressi sulla prognosi che resta riservata.
Non è chiara la dinamica dell’incidente. Lo scooterista pare fosse diretto ad Avetrana quando è venuto a contatto con una prima auto e poi con la seconda che lo ha preso in pieno facendolo sbalzare a distanza e tramortire sul terreno. Quando sono arrivati i primi soccorsi l’uomo era già in stato di incoscienza e respirava a fatica.
Alla guida dell’auto con cui si è scontrato violentemente c’era un carabiniere che ha riportato delle lievi contusioni e un forte stato di choc.
I carabinieri della compagnia di Manduria hanno inviato sul posto un paio di pattuglie. I militari hanno fatto i rilievi del caso, anche fotografici, per stabilire la dinamica dell’incidente. Per lo stesso scopo è stata raccolta la testimonianza dei due conducenti delle auto coinvolte ed altri testimoni del drammatico scontro.
La provinciale che collega i due comuni all’estremità orientale della provincia di Taranto conferma ancora una volta la sua pericolosità per l’alto indice di incidentalità con effetti quasi sempre gravissimi.
Nazareno Dinoi
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