La fiera manduriana di marzo si sposta a settembre e, ironia della sorte, si sposta a settembre anche l’udienza preliminare che ieri avrebbe dovuto decidere la sorte processuale di Antonio Molettieri Soccorso, amministratore della “Rtt Service” responsabile del fallimento di questa edizione della Pessima. Il gup del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha dovuto accogliere l’eccezione sollevata dal difensore di uno dei sei indagati che lamentava la mancata notifica dell’avviso al suo assistito. La nuova udienza si terrà il 26 settembre. La Rtt Service di Molettieri Soccorso che ha gestito la campionaria negli ultimi tre anni, l’avrebbe gestita anche quest’anno se non avesse dimenticato di inserire l’offerta in sede di gara dove era l’unica concorrente. Un errore fatale che all’impresa è costata la perdita di un sicuro ulteriore affare mentre ai manduriani, ma non solo a loro, un evento che si protraeva di continuo da 277 anni.
L’inchiesta conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati, è nata dall’esposto di una ditta esclusa dalla gara dell’edizione fieristica del 2014 che denunciava la mancanza di titoli delle altre concorrenti. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza della compagnia di Manduria, avevano fatto emergere presunte irregolarità sulla documentazione presentata da quattro imprese in gara tra le quali la Rtt Service che se l’aggiudicò. Oltre a Molettieri Soccorso, di Avellino, rischiano il processo Giusy D’amico di Ficarra, provincia di Messina, legale rappresentante della “Eurofiere”; Francesco Loconte di Ariano Irpino, responsabile di “Fiere e Congressi”; Giuseppe Chiusolo, di San Giorgio del Sannio, amministratore della “Pro.Gest”. Con loro subiranno il giudizio anche un funzionario pubblico del comune di Contursi Terme, Pasquale Cristofaro e l’ex sindaco del comune di Senerchia, provincia di Avellino, Beniamino Grillo. Questi ultimi avrebbero prodotto le false certificazioni che hanno permesso all’impresa aggiudicataria, “Rtt Service” di Molettieri, di vincere il bando del 2014 sbarazzando gli altri concorrenti. I reati contestati a tutti sono quelli di falsità ideologica in atti e turbativa d’asta ad eccezione di Chiusolo che non risponde di quest’ultimo reato.
Il Comune di Manduria che è parte lesa, si è costituita come parte civile affidando l’incarico all’avvocato manduriano Giancarlo De Santis. De Santis si è aggiudicato l’incarico offrendo un prezzo più vantaggioso rispetto ad altri quattro suoi colleghi invitati a a proporre l’offerta. Il costo complessivo impegnato era stato di 5.500 euro che grazie al sistema dell’offerta al massimo ribasso adottato dal comune si abbatte a 3.615 euro, tanti quanto l’offerta aggiudicata. La parcella sarà così distribuita: 1.196 euro per l’udienza preliminare che si terrà il 12 marzo e la restante somma, pari a 2.392 euro, per tutte le udienze successiva del previsto processo.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.