Antonio Casto | © La Voce di ManduriaSi è tenuto nella serata di martedì 9 gennaio nell’ufficio del dirigente Aldo Marino, l’incontro tra l’Associazione Forense Messapica e il Comune di Manduria, convocato proprio dal dirigente a seguito della richiesta di Afm di rivedere l’avviso pubblico per le sostituzioni di udienza del Comune di Manduria poiché ritenuto “iniquo, in quanto teso a sfruttare il lavoro dei giovani avvocati”. L’Associazione Forense Messapica aveva chiesto alla Amministrazione il riconoscimento di compensi adeguati alla dignità della professione forense e pertanto il ritiro in autotutela dell’avviso e la sua sostituzione con un nuovo provvedimento. Alla riunione era presente il dirigente Marino per il Comune di Manduria, nonché una delegazione Afm composta dagli avvocati Antonio Casto, Dario Duggento e Gianleo Greco.
Nella stessa mattinata era già apparso sull’albo pretorio l’errata corrige, laddove il dirigente - viste le contestazioni della associazione dei legali messapici, precisava che il corrispettivo previsto dal bando deve intendersi “per ogni udienza di ogni singola causa”, e non già per l’intero giudizio, prorogando la scadenza del termine per la presentazione delle domande sino al 22.01.2018.
“L’esito dell’incontro con il dott. Marino è stato positivo”, dichiarano i delegati di Afm, “in quanto il dirigente, pur avendo già emanato una errata corrige, accogliendo le nostre istanze di tutela del contraente debole (nel caso di specie i giovani avvocati interessati al bando pubblico), si è impegnato ulteriormente alla emanazione in tempi brevi di un ordine di servizio che contenga: un indirizzo per la valutazione del corrispettivo con adeguamento al valore medio; un criterio oggettivo di rotazione negli incarichi, ed infine di limitare l’eventuale esclusione di un avvocato dalla lista ad una valutazione non già discrezionale ma qualora siano ravvisabili gravi motivi”. Si resta quindi in attesa del provvedimento di indirizzo promesso dal dottor Marino, ma l’impressione è che la problematica, presa in carico da Afm, possa trovare una definitiva e positiva risoluzione.
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2 commenti
giorgio sardelli
gio 11 gennaio 2018 02:52 rispondi a giorgio sardelliCOMPENSI DA FAME In tanti direbbero la parola fine alla fame con quei compensi. Hanno trovato la soluzione molto velocemente quando si parla con denaro non proprio ma dei contribuenti Manduriani, se pagassero di tasca propria come sarebbe finita?
sergio di sipio
gio 11 gennaio 2018 06:57 rispondi a sergio di sipioSono felice per la loro professione forense ma vorrei ricordare che le Marine di Manduria anche oggi sono prive di acqua potabile e fogna.