Ad un anno e mezzo dalla sua inaugurazione, la farmacia h24 di Manduria diventa un caso. Per due ragioni. È presa d’assalto dai clienti non solo manduriani (è l’unica in provincia di Taranto a restare aperta ininterrottamente 24 ore al giorno), ma soprattutto per un altro primato: non si fa pagare le prenotazioni di visite e interventi presso ospedali e strutture sanitarie accreditate né l’addizionale sulle ricette “spedite” nelle ore notturne. “Un’opera di natura sociale”, per la proprietà della farmacia; una sleale concorrenza, invece, per la categoria dei farmacisti che alla luce dei recenti aumenti (raddoppio dell’addizionale che da 3,87 euro è passata da ieri a 7,50 euro per ogni ricetta), sguainano le spade.Il “caso” ha interessato la Federfarma, la potente associazione di categoria che ha chiesto alla Farmacia H24, per ora cortesemente, di adeguarsi alle regole. La proprietà, da parte sua, insiste e non ne vuole sapere. “A parte il fatto che trovo tale addizionale ingiusta in sé, non tollero che qualcuno debba dettare regole in un’attività d’impresa che è privata”, fanno sapere dalla società proprietaria della licenza e dell’attività che va a gonfie vele e che proprio in queste ore ha affidato il compito ad un ufficio legale e al responsabile della contabilità per decidere come muoversi. L’aumento in questione, ancora poco conosciuto dall’utenza e non del tutto applicato, è partito da ieri primo gennaio. Lo ha stabilito il decreto del 22 settembre scorso che porta la firma del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 9 novembre. Il decreto deciso in un tavolo di lavoro che ha visto riunite tutte le associazioni di categoria tra cui la Federfarma e gli Ordini dei farmacisti, stabilisce il raddoppio del supplemento sui medicinali acquistati fuori dall’orario canonico, da 3,87 e 7,50 euro che può arrivare sino a 10 euro nelle farmacie cosiddette “rurali” situate nei piccoli centri con meno di tremila abitanti.
Va chiarito che tali aumenti non si applicano sulle ricette emesse dalle guardie mediche né su quelle dove il medico prescrittore abbia specificato l’urgenza del medicinale. In tutti questi casi l’addizionale sarà a carico del Servizio sanitario nazionale.
Per il Codacons, l’associazione che tutela il consumatore, il nuovo balzello è “un ignobile speculazione”. Lo è anche per la proprietà della farmacia sempre aperta di Manduria che insiste sulla sua funzione sociale. “Introdurre aumenti a danno di chi ha bisogno dei medicinali – insiste -, è quanto di più ingiusto possa esserci”. Intanto i clienti fanno la fila. La foto che mostra la coda di gente in attesa sino all’esterno della farmacia H24 è stata scattata domenica 31 dicembre.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
8 commenti
roberta patella
mer 3 gennaio 2018 05:51 rispondi a roberta patellase si fa parte di una categoria professionale le regole sono uguali per tutti...vogliono far passare come opera di natura sociale la concorrenza sleale contro altri colleghi della zona....
Antonio Di Noi
mer 3 gennaio 2018 08:31 rispondi a Antonio Di NoiPreferisco pagare € 7,50 ad un Farmacista che fa il proprio dovere piuttosto che ad un “imprenditore” che sfrutta i farmacisti come se fossero commessi da supermercato! Informatevi prima sulla situazione contrattuale del personale all’ interno di quella specie di Farmacia e poi parlate! Il Farmacista è una figura professionale e come tale va rispettata , non si può liberalizzare in questa maniera affondando una categoria di professionisti! A mio parere : il Capitale fa Male! p.s. È giusto che la Federfarma prenda i dovuti provvedimenti.
Maurizio decampi
mar 2 gennaio 2018 09:00 rispondi a Maurizio decampiAd onor di cronaca la maggior parte delle non farmacie non fa pagare la sovrattassa nottura ( neanche quella di 3 euro) e tra l'altro molte non fanno pagare le prenotazioni...e questa si chiama informazione libera...si, libera di sponsorizzare le farmacie di chi paga la pubblicità sul proprio giornale!!
Francesco
mar 2 gennaio 2018 07:56 rispondi a FrancescoGigi SINDACO
Emanuele Biasco
mar 2 gennaio 2018 03:37 rispondi a Emanuele BiascoComplimenti alla farmacista il cui operato e senso di prossimità verso chi si trova in stato di bisogno e, quindi, fragilità fa di lei persona di alto livello morale.
Mariafrancesca.
mar 2 gennaio 2018 02:34 rispondi a Mariafrancesca.Un esempio che i nostri politici dovrebbero seguire!!!
ROMOLO VIOLA
mar 2 gennaio 2018 11:39 rispondi a ROMOLO VIOLA..........VUOL DIRE CHE LE LOBBY SPARIRANNO
Romolo viola
mar 2 gennaio 2018 09:39 rispondi a Romolo violaComplimenti sono di Torino e dico che che QUESTA FARMACIA HA SPOSATO LA FAMOSA LIBERALIZZAZIONE NEI FATTI