Dopo la segnalazione inviata dal nostro giornale a “Chi l’ha visto?”, la foto della manduriana Anna Filomena Dinoi è tra quelle della banca dati del programma di Rai Tre dedicato alla ricerca di persone scomparse. Secondo le prime segnalazioni giunte alla redazione della trasmissione, alcuni telespettatori l’avrebbero vista a Taranto a rovistare tra i rifiuti e a mendicare nella zona tra il ponte girevole e la stazione ferroviaria. Un signore di Martina Franca, in particolare, che ha contattato la redazione del programma condotto da Federica Sciarelli, afferma di averci addirittura parlato e di aver riconosciuto nella signora un accento «manduriano-brindisino». Una testimonianza ritenuta attendibile dai responsabili della trasmissione che alimenta le speranze di trovare viva la donna di 46 anni le cui tracce si sono perse nella notte tra il 10 e 11 luglio scorso quando i familiari con cui viveva in una masseria alle porte di Manduria, il fratello Pietro con la sua famiglia, l’hanno vista ritirare nella sua stanza trovandola vuota il mattino dopo con il letto ancora intatto. L’altro ieri sera il fratello si è recato con altri suoi parenti nella città capoluogo sperando, invano, di trovarla nei punti indicati. Il gruppo di manduriani ha mostrato la foto alle persone che incontravano per strada, tra la città vecchia e la stazione ferroviaria, trovando alcuni riscontri. Filomena viveva isolata in una masseria nelle campagne tra Manduria e San Pancrazio Salentino insieme alla famiglia del fratello Pietro. Era affetta da lievi problemi psichici, aveva difficoltà a camminare e non aveva relazioni oltre a quelle con i familiari. Al momento della scomparsa non aveva con sé documenti e non possedeva un telefonino. Una sparizione che ha dell’incredibile così come lo è l’indifferenza con la quale una notizia simile sia passata in sordina tra i suoi stessi concittadini che non le hanno dedicato la giusta attenzione. Tranne un po’ di rumore iniziale sui social, niente è stato fatto per le ricerche, nessun gruppo di preghiera o fiaccolate come accade altrove. Anna Filomena forse potrebbe essere stata colta da malore o forse potrebbe essere l’ennesima vittima di femminicidio, chi potrà mai dirlo? Possibile che sia più semplice organizzare battute di caccia per ritrovare animali domestici scappati o raduni per bonificare le campagne dai rifiuti, piuttosto che incontrarsi per cercare una donna? “Anna Filomena segni particolari: denti mancanti”, è scritto nella scheda di «Chi l’ha visto?». Mancanti come è mancata la solidarietà della sua città”.
Katja Zaccheo
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1 commento
Tiziana Brunetti
dom 12 novembre 2017 06:03 rispondi a Tiziana BrunettiNon è proprio del tutto vero però, e non è corretto nei confronti della città affermare che i suoi concittadini non l'abbiano cercata. Io ho visto personalmente alcuni uomini che appresa la notizia da un nipote che vive in altra città, si sono spontaneamente messi a cercare questa donna percorrendo con la loro auto le strade li intorno. Ho visto carabinieri, pompieri e uomini della protezione civile passare a setaccio la zona, mentre il nucleo sommozzatori controllava i pozzi cercando di raccogliere dai parenti il maggior numero di informazioni possibili, e quel poco che hanno saputo riferire è subito circolato su fb con l'unica foto disonibile. Quando tutti hanno appreso in città la notizia era già passato qualche giorno e nei dintorni vi era ben poca speranza di trovarla.