I tredici lavoratori addetti alle manutenzioni ed altri servizi di pubblica utilità, rimasti senza più lavoro, sono nuovamente sul piede id guerra e questa volta sembrano proprio intenzionati ad occupare permanentemente il comune di Manduria. L’altro ieri sera si sono fermati perché il sindaco gli aveva dato speranza. Si era impegnato a trovare una soluzione la mattina dopo dandogli così appuntamento per le 9,30. Ma alle 13,30 quando ha lasciato il suo ufficio per andare a casa, il primo cittadino si è fermato un attimo al gruppo di manifestanti chiedendo: «ci sono novità?». Scontata e stizzita la risposta dei disoccupati. «Le novità ce le doveva dare lui», dichiara il portavoce del gruppo di lavoratori, Angelo Capogrosso che promette battaglia. «L’ultima possibilità se la sono giocata ieri promettendoci incontri e soluzioni che non ci sono state, ora – aggiunge - non ci sposterà nessuno da qui». A quanto pare, le procedure di gara che potrebbero dare speranza di una ripresa dei lavoratori ai tredici operai rimasti senza lavoro (tra qualche giorno i disoccupati saranno 23), sono ferme sul tavolo del dirigente comunale che è in ferie. Amaro il commento della Cgil Filcams che in un comunicato scrive: «Manduria, appalto multiservizi: nessun rinnovo dell’affidamento perché il dirigente è in ferie». La nota del sindacato di categoria, continua così. «Affidamento scaduto e dirigente in ferie, mix perfetto per lasciare tredici lavoratori senza lavoro. Accade di nuovo a Manduria, nonostante il sindaco si fosse impegnato ad evitare di creare situazioni spiacevoli ai lavoratori e alle loro famiglie. Rinnoviamo l’appello – prosegue il comunicato della Cgil - affinché chi ha la possibilità e la responsabilità riguardo i servizi pubblici non dimentichi che in ballo c’è anche la dignità e il futuro di tredici famiglie».
Sulle mosse da fare il sindacato non ha esitazioni. «Come Filcams Cgil – scrive - abbiamo già proclamato lo stato di agitazione, rinnovando l’impegno a non mollare, forti del fatto che solo poche settimane fa avevamo ottenuto per i lavoratori manduriani la conferma di un contratto a tempo indeterminato. Siamo, comunque, in attesa della gara definitiva che risolverà una volta per tutte la situazione». Al disagio delle 13 famiglie senza stipendio, a cui a breve se ne aggiungeranno altre dieci, si aggiunge quello dei mancati servizi alla città. Le squadre dell’appalto multiservizi, infatti, oltre a garantire le attività di manutenzione ordinaria al verde pubblico e ai beni pubblici in genere, tamponavano anche le situazioni di emergenza come la caduta di alberi, intralci alla viabilità e situazioni di pericolo come quelle già segnalate sulla via per Uggiano dove, da ieri, sarebbero stati scoperchiati i tombini della rete di pubblica illuminazione. L’ennesima emergenza di un’amministrazione sempre più nel pallone.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.